Via Levante: tra rigenerazione urbana e il futuro del Congressional Park Stadium

Un viaggio tra progetti, polemiche e visioni contrastanti sul futuro dell'area di Maria Pia ad Alghero.

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redazione

1/6/20252 min read

Alghero - 6 Gennaio 2024 - Passeggiando lungo via Levante ad Alghero, Gianluca Musilli ci introduce nel cuore di un dibattito che intreccia rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale e la creazione di infrastrutture sportive multifunzionali. È qui che si inserisce il progetto del Congressional Park Stadium, un ambizioso parco pubblico multifunzionale che promette di trasformare Maria Pia in un polo sportivo e ricreativo. Tuttavia, la realizzazione del progetto rischia di essere compromessa da altre iniziative di riqualificazione della zona.

Un parco multifunzionale al centro del dibattito

Il Congressional Park Stadium non è un semplice campo da golf. Come spiega Musilli, il progetto prevede un parco pubblico con piste ciclabili, percorsi per il jogging e un campo da golf a 18 buche, integrato con il Palazzo dei Congressi, destinato a diventare il fulcro logistico dell’area. La visione punta a creare un’infrastruttura che non solo promuova lo sport, ma che diventi anche un punto di riferimento per il turismo e le attività all’aperto.

L’ostacolo del fronte mare

A contrapporsi a questa visione, vi è il progetto di riqualificazione del fronte mare di Maria Pia, un'iniziativa da 4 milioni di euro approvata dalla Giunta comunale. Questo prevede la rimozione della carreggiata di viale Primo Maggio e la creazione di una pista ciclopedonale arretrata rispetto alla linea di costa, in armonia con l’ambiente dunale della pineta. La nuova viabilità collegherà viale Primo Maggio con viale Burruni attraverso una strada parallela alla pista ciclabile esistente in via Levante.

"Se questo progetto andrà in porto – sottolinea Musilli – il Congressional Park Stadium non vedrà mai la luce." La sua preoccupazione non è nuova: il progetto del parco multifunzionale è stato presentato per la prima volta nel 2018, ma da allora si è scontrato con la lentezza della burocrazia e la mancanza di interesse concreto da parte delle amministrazioni che si sono susseguite.

Un’opportunità mancata?

Il rifacimento del fronte mare, secondo l’amministrazione, rappresenta una "rivoluzione" per la zona di Maria Pia. Il Sindaco Raimondo Cacciotto la descrive come un’occasione per delineare una città più sostenibile, che combini turismo, sport e tutela ambientale. Tuttavia, Gianluca Musilli e altri sostenitori del Congressional Park Stadium temono che questa visione si traduca in una perdita di opportunità per Alghero, sacrificando un progetto capace di attrarre visitatori e di rispondere ai bisogni di una comunità più ampia.

Un equilibrio necessario

Al di là delle divergenze, emerge la necessità di trovare un equilibrio tra le diverse proposte. Da un lato, il progetto del fronte mare promette di valorizzare il litorale, tutelando l’ambiente e migliorando la viabilità. Dall’altro, il Congressional Park Stadium offre una visione inclusiva e multifunzionale che potrebbe arricchire l’offerta turistica e sportiva della città.

Resta ora da vedere quale direzione prenderà Alghero. Riusciranno le amministrazioni a trovare un compromesso che permetta di realizzare entrambi i progetti, o uno dei due dovrà inevitabilmente essere sacrificato? Quello che è certo è che il futuro di Maria Pia rappresenta una sfida cruciale per il destino urbanistico e sociale della città.