Una giornata a "Striscia la Notizia": emozioni, curiosità e incontri dietro le quinte

CRONACA E ATTUALITÀ

Fausto Farinelli

3/30/20252 min read

Il 27 marzo ho avuto il piacere di essere ospite di "Striscia la Notizia" negli studi Mediaset di Milano, grazie all’Associazione Fieui dei Caruggi di Albenga capitanata con entusiasmo da Gino Rapa. È stata un’esperienza che difficilmente dimenticherò, per le emozioni, le sorprese e gli incontri che ha regalato.

Il check-in iniziale, quasi fosse un aeroporto, ha segnato l’inizio di un viaggio inaspettato nel cuore della televisione italiana. Ad accoglierci, con cortesia e professionalità, Luca, la nostra guida, che ci ha condotto attraverso i luoghi simbolici del programma.

Prima tappa: la piazzetta Gianfranco D’Angelo, un angolo pieno di storia e ironia, dove il Gabibbo ci sorride tra tapiri e altri cimeli divenuti parte dell’immaginario collettivo. Ma è stato il museo di striscia a colpirmi, in particolare all'enorme cilindro di plexiglas alto quattro metri, colmo delle querele ricevute negli anni da Ricci e sempre vinte, testimonianza dell’impegno giornalistico di Antonio Ricci e del coraggio che da sempre anima il programma. Colpisce il fatto che Ricci abbia voluto assumersi personalmente ogni responsabilità, firmando tutto: un gesto raro, potente.

Ore 18 iniziano le registrazioni - ma spesso Striscia va in diretta - entrano nel mitico studio 14 quello dove Mike Bongiorno registrava e conduceva " la ruota della fortuna", Jerry Scotti che sembra un fiume in piena e la bellissima Michelle Hunziker. Dal vivo è più bella, giuro. Luca ci da le indicazioni e si parte a razzo.

Il momento più intenso è stato senz’altro l’incontro con Antonio Ricci in persona, un incontro breve ma carico di significato. Durante una pausa delle registrazioni, ci ha raggiunti e, con una battuta ironica e uno sguardo vivace, ho potuto stringerli la mano e dirgli " Lei è un autentico diamante italiano, ce ne fossero come Lei". L’energia di Ricci si percepisce forte, e il suo carisma è pari solo alla lucidità con cui guida da anni una delle trasmissioni più longeve e coraggiose della nostra televisione.

Dietro le quinte ho percepito una macchina organizzativa straordinaria, composta da persone appassionate e competenti. Come non citare la sezione SOS Gabibbo, che riceve oltre 400 email ogni giorno: tutte lette, tutte ascoltate. È qui che si dà voce a chi spesso non ne ha, con uno spirito di servizio che va ben oltre la satira.

Questa visita mi ha lasciato dentro una certezza: “Striscia la Notizia” non è solo televisione, è un pezzo di società italiana che continua a far luce dove c’è buio, con ironia, ma anche con un profondo senso di responsabilità. L'esempio di Antonio Ricci dovrebbe essere seguito da tutte le fonti d'informazione del nostro Paese, per rendere finalmente un servizio ai cittadini degno d'essere chiamato "INFORMAZIONE" .

Ovviamente ho invitato Ricci qui ad Alghero, chissà se un giorno avrò il piacere di intervistarlo.