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Tensioni al Parco di Porto Conte: Richieste di Dimissioni da Parte del Pd

Disaccordi e richieste di dimissioni emergono all'interno del Parco Regionale di Porto Conte a seguito della gestione del disciplinare dell'Area Marina Protetta per il 2024

POLITICA E ISTITUZIONI

2/24/20241 min read

Il Parco Regionale di Porto Conte è al centro di una controversia che vede protagonista il suo management, guidato dal direttore Mariani Mariani, e alcuni membri dell'assemblea del parco, in particolare il capogruppo del Partito Democratico, Mimmo Pirisi. Al cuore del disaccordo vi è l'approvazione e l'invio al Ministero del disciplinare dell'Area Marina Protetta per l'anno 2024, un processo che, secondo Pirisi, ha trascurato le procedure concordate e ignorato le richieste di coinvolgimento dell'assemblea del parco.

Pirisi denuncia una gestione autonoma da parte della direzione del Parco, che avrebbe deciso di procedere senza rispettare gli accordi precedentemente stabiliti con la Quinta Commissione consiliare. Quest'ultima aveva formalmente richiesto che il disciplinare fosse condiviso con l'assemblea prima della sua spedizione al Ministero, per permettere una revisione delle modifiche e delle correzioni apportate. La scoperta dell'approvazione e dell'invio del documento tramite i media ha accentuato le frizioni, lasciando l'assemblea all'oscuro e mettendo in luce una mancanza di trasparenza e di condivisione delle decisioni.

Il capogruppo del Pd esprime forte disappunto per quello che considera un comportamento arrogante da parte della direzione politica e amministrativa del Parco, che agirebbe senza il sostegno e la fiducia dell'assemblea, relegata a mero organo di ratifica. Di fronte a questa situazione, Pirisi rinnova la sua richiesta di dimissioni per il direttore Mariani Mariani e per l'intero consiglio di amministrazione del Parco, compreso il Presidente, annunciando che formalizzerà tale richiesta nella prossima assemblea convocata per l'approvazione del bilancio 2024.

Questo episodio non è isolato: già nelle settimane precedenti, il capogruppo dell'Udc, Christian Mulas, aveva pubblicamente sollevato questioni analoghe, chiedendo le dimissioni del management. La crescente tensione all'interno del Parco di Porto Conte riflette la necessità di una maggiore collaborazione e trasparenza nelle decisioni che riguardano la gestione delle aree protette, fondamentali per la conservazione del patrimonio naturale e per lo sviluppo sostenibile della regione.