Sigilli a Calabona: l’altra faccia del turismo ad Alghero

Mentre Alghero si mette in mostra con il G20 delle Spiagge, un elicottero sorvola Calabona per documentare il sequestro di uno stabilimento balneare appena rimontato. Lì dove dovrebbero esserci aperitivi al tramonto e ombrelloni vista mare, tornano i sigilli della Procura. E la Riviera del Corallo si scopre divisa tra vetrina e realtà.

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redazione

5/16/20252 min read

C’è un elicottero che sorvola la scogliera di Calabona e fotografa un cantiere sotto sequestro. Pochi chilometri più in là, sindaci e delegazioni da tutta Italia parlano di turismo balneare, sostenibilità e rilancio economico. Benvenuti ad Alghero, città protagonista del G20 delle Spiagge e, nello stesso istante, teatro di uno dei casi più controversi degli ultimi anni.

Mentre i riflettori istituzionali illuminano le buone pratiche e le ambizioni delle località costiere, sul campo reale la realtà prende una piega diversa: operai fermi, strutture sigillate, forze dell’ordine impegnate in un blitz che ha tutto il sapore di un déjà vu. Il Beach Club A-Mare, in fase di allestimento, è stato nuovamente sequestrato. A deciderlo, la Procura di Sassari, che da tempo indaga su presunti abusi legati al progetto.

La società responsabile aveva ottenuto nuove autorizzazioni, annunciando un’installazione leggera, temporanea e amovibile. Ma il passato pesa: nel 2023 lo stabilimento fu chiuso dopo poche settimane. Oggi, mentre si cercava di ripartire, arriva una nuova battuta d’arresto. E intanto la gigantesca gru blu, ben visibile dal centro città, è diventata il simbolo di una sfida irrisolta.

Perché qui non si discute solo di carte bollate. Si discute di un equilibrio fragile tra sviluppo turistico e rispetto dell’ambiente. Il club sorge in uno dei tratti più scenografici – e vincolati – della costa algherese. Non è un caso se le associazioni ambientaliste hanno più volte sollevato dubbi e opposizioni. E non è un caso se il dibattito si riaccende proprio ora, mentre Alghero cerca di mostrarsi come esempio di turismo consapevole.

C’è qualcosa di profondamente emblematico in questa coincidenza: la vetrina internazionale da una parte, i cantieri bloccati dall’altra. La domanda è inevitabile: che turismo vogliamo davvero? Quello delle passerelle e dei convegni, o quello che nasce dal rispetto reale del territorio?

E voi, da che parte state: bellezza da promuovere o da proteggere?

📌 G20 delle Spiagge: che cos'è e perché si svolge ad Alghero

Il G20 delle Spiagge è un evento nazionale che riunisce i sindaci delle 20 località balneari italiane più visitate. L’obiettivo è creare una rete di confronto per migliorare le politiche di accoglienza, gestione ambientale e promozione turistica.

L’edizione 2025 si tiene proprio ad Alghero, che per l’occasione ospita incontri, tavole rotonde e workshop dedicati al turismo sostenibile. Una vetrina importante per la Riviera del Corallo, che vuole presentarsi come modello virtuoso di sviluppo costiero.

🕰️ Calabona: cronologia essenziale di una vicenda che divide

  • Estate 2023: il Beach Club A-Mare apre per poche settimane, poi il Comune sospende le autorizzazioni.

  • Autunno 2023: il Tar interviene e sospende la decisione comunale, ma la Procura di Sassari sequestra la struttura per presunti abusi edilizi.

  • Primavera 2024: la società ottiene nuove autorizzazioni e riprende il montaggio.

  • 16 maggio 2025: scatta un nuovo sequestro durante i lavori, proprio nei giorni del G20 delle Spiagge.