Sardegna e America più vicine: il sogno del volo diretto sta “nuovamente“per diventare realtà?

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redazione

11/7/20242 min read

Nuove prospettive per la Sardegna si stanno delineando nei cieli oltreoceano. Franco Cucureddu, attuale assessore regionale al turismo, ha recentemente annunciato la volontà di attivare un volo diretto tra la Sardegna e gli Stati Uniti, con partenze dagli aeroporti di Cagliari o Olbia verso New York o Filadelfia. Si tratta di un progetto ambizioso, mirato non solo a migliorare la visibilità internazionale dell'isola, ma anche a stimolare l'afflusso turistico durante i mesi di bassa stagione, da aprile a ottobre. Un piano che, stando alle previsioni, contribuirebbe a diversificare l'offerta turistica sarda, spingendo il mercato americano a conoscere e apprezzare una Sardegna al di là delle spiagge affollate di agosto.

Ma come spesso accade, nella storia delle promesse politiche, c'è sempre un'ombra di già visto. Umberto Borlotti, ex direttore generale di Sogeaal, nel lontano 2009 aveva già sognato un simile collegamento diretto. All'epoca, in accordo con la Regione Sardegna e sotto la guida del presidente Soru e dell'assessora al turismo Depau, si era giunti a un preliminare con Delta Airlines per due voli settimanali da New York all'aeroporto di Alghero.  L'accordo con Delta non prevedeva esborso di denaro pubblico, come invece richiederà il bando attuale, ma era basato su uno sconto sull'assistenza in aeroporto e un impegno - richiesto da Delta Airlines - da parte delle agenzie di viaggio di garantire il 30% dei posti. Inoltre, Sandro Usai, esperto conoscitore del settore, ha espresso perplessità sul fatto che i fondi pubblici dovrebbero essere concessi solo a vettori europei e non ad altri.

Purtroppo, quel progetto non volò. Caduto Soru, arrivò Cappellacci con l'assessora ai trasporti Lorettu e, stando a quanto affermato da Borlotti in una dichiarazione già fatta nel 2015 nel format "Audaci a cuore aperto", la politica cambiò rotta. Le "pressioni varie" fecero saltare l'accordo con Delta Airlines e, con esso, anche la base Ryanair ad Alghero.

Oggi, sentendo parlare di nuovi voli diretti dall'America, Borlotti non può fare a meno di lasciarsi sfuggire un sorriso amaro: "Oggi scoprono l'acqua calda, ma non ad Alghero". Riponiamo fiducia nell'assessore Cucureddu, una persona seria ed esperta, che potrebbe finalmente trasformare questo sogno in realtà. Con la sua competenza e il suo impegno, la Sardegna ha la possibilità concreta di realizzare un collegamento diretto con l'America, aprendo nuove prospettive per l'isola e per il turismo locale.

La riflessione viene spontanea: è davvero il caso di riproporre, a distanza di quindici anni, un collegamento diretto tra la Sardegna e gli Stati Uniti? E soprattutto, questa volta la politica sarà pronta a sostenerlo o ci saranno nuove ingerenze a frapporsi tra il sogno e la realtà?

La domanda resta aperta, e la Sardegna attende di vedere se finalmente riuscirà a spiccare il volo verso l'America o se anche stavolta sarà costretta a rimanere a terra, intrappolata nelle dinamiche dei giochi di potere. Che ne pensate? È il momento giusto per puntare su un collegamento diretto con l'America? O dobbiamo aspettarci un altro capitolo della serie "voli annullati"?