Rinnovamento a Alghero: Francesco Marinaro Propone un Futuro Senza Divisioni
Un progetto innovativo per Alghero: Marinaro spiega le ragioni di un cambio radicale nella politica cittadina, mirando a superare le difficoltà storiche e a riaccendere lo spirito comunitario.
ELEZIONI COMUNALI ALGHERO 2024POLITICA E ISTITUZIONI
Francesco Marinaro ha delineato una visione audace per il futuro della città. Presentando un progetto politico che trascende le divisioni tradizionali, Marinaro punta a una gestione innovativa e inclusiva per risolvere le criticità persistenti e rivitalizzare Alghero.
questo il suo intervento:
Grazie a tutti per la vostra presenza. Voglio semplicemente spiegare le ragioni di questo incontro politico che abbiamo organizzato qui ad Alghero. Desidero illustrare perché un movimento civico moderato, come il nostro, ha deciso di aderire a un progetto che non appartiene alla propria storia né alla propria tradizione.
Negli ultimi vent'anni, abbiamo assistito a situazioni di ingovernabilità e a personalismi che hanno paralizzato l'azione delle diverse amministrazioni. Ricorderete tutti la seconda legislatura di Marco Tedde, caduta a causa di una proposta non accettata dalla città. E non possiamo dimenticare Stefano Lubrano, che ha potuto governare soltanto per 18 mesi a causa delle difficoltà incontrate, così come le sfide che ha dovuto affrontare Mario Bruno.
Oggi, la politica locale non è stata all'altezza delle sfide del momento, dominata com'è stata dalle divisioni interne. Queste polemiche interne al centro-destra non sono state risolte. È come se avessimo ancora il fuoco sotto una pentola di pasta ultra riscaldata, che non serve a nulla se non a rimanere confinati nel passato.
La nostra visione è quella di creare la città del 2030, del 2040 e del 2050, una città che non resti ancorata ai dirigenti del passato, coloro che hanno contribuito ai problemi che oggi stiamo affrontando ad Alghero. Per questo, abbiamo ritenuto necessario formulare una proposta politica innovativa, liberandoci dei simboli e delle appartenenze partitiche tradizionali. Abbiamo deciso di privilegiare gli interessi della città rispetto agli interessi di parte e di lavorare insieme per obiettivi comuni.
Tra questi obiettivi, figura l'elaborazione di un piano urbanistico comunale di grande rilievo, ricco di servizi per la città, per i cittadini e per i turisti. Un piano del commercio che ponga al centro gli interessi dell'ordine pubblico, degli abitanti di diversi quartieri e delle imprese che ovviamente devono portare avanti il loro lavoro.
Abbiamo bisogno di un cambiamento profondo nella gestione della città, di una proposta alternativa rispetto al passato, perché è il passato che ha generato questa situazione. Per farlo, abbiamo scelto di spogliarci della propria appartenenza politica, di incontrarci sulle cose da fare, sul piano dell'operatività e delle soluzioni concrete, coinvolgendo quante più forze politiche possibile per dare stabilità a un disegno di amministrazione che possa veramente rappresentare il futuro di Alghero.
E questo è il nostro impegno, per dare certezze ai giovani di poter rimanere qui. Stiamo subendo un decremento demografico spaventoso, abbiamo problemi come la casa, le famiglie, il lavoro. Una città che vive cinque mesi l'anno e poi si spegne. Ma questa non è una responsabilità che piove dall'alto; è una responsabilità della politica. Affrontare queste criticità con gli strumenti del passato è assolutamente inadeguato. Serve un cambiamento radicale, ci vuole coraggio per proporre un'alternativa rispetto al passato, per lanciare Alghero verso un futuro che, secondo me, merita.