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Renato Soru ad Alghero, il discorso integrale

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POLITICA E ISTITUZIONI

redazione

1/17/202425 min read

leggi il discorso integrale di Renato Soru ad Alghero. NB: testo integrale tradotto da software, sono probabili errori di battitura

Grazie a tutti quelli che sono intervenuti e grazie a Sandro Croce che ha coordinato.

Chi è intervenuto, a iniziare dalla bellissima relazione di Boed, ha illustrato molto bene la situazione e le diverse possibilità di approccio. Vorrei provare anch'io a fare una sintesi delle cose dette. In effetti siamo venuti ad Alghero, peraltro in questo lungo giro, ormai siamo vicini a una cinquantina di appuntamenti elettorali, il primo di tutti l'avevo fatto qui ad Alghero. Doveva essere la presentazione di un libro, poi il libro non si è più presentato e facciamo comunque un dibattito, una discussione. L'avevamo fatta in un pomeriggio di agosto, ancora troppo assolato, però c'era parecchia gente qui vicino, in piazza. Stavo guardando il vuoto del dibattito politico, il vuoto della politica, della discussione, della narrazione. Delle analisi, dei problemi, delle possibili risposte, ci guardavo da cittadino che comunque aveva mantenuto un occhio attento alla politica. Ed ero stupefatto da tutta questa assenza, da questo vuoto, dal disinteresse con cui si stava affrontando un appuntamento elettorale così importante, la necessità di fare una svolta.....Invece attraverso questi interessi, alla rassegnazione, la possibilità invece di provare a dare un destino diverso rispetto a questo ritardo di sviluppo, rispetto a questa povertà da cui sembra così difficilissimo e impossibile sollevarci. Fu quel giorno che mi incoraggiò ad andare avanti e provare ad alimentare la discussione, ad andare avanti, a generare diversi pensieri di noi. risvegliare la politica assalta avevo detto dopo qualche tappa che avrei partecipato volentieri a delle elezioni primarie per l'individuazione del miglior candidato l'ho ripetuto per me, sia andata come è andata comunque volevo dare a Valghiero la responsabilità se io oggi sono qui e anche una buona attenzione per la buona accoglienza di quella serata quindi dopo tanto tempo torniamo ad Alghiero, ci siamo voluti tornare per parlare di un tema importante per questa città per la sua geografia per le infrastrutture aeroportuali per la sua vocazione al turismo anzi forse la prima meta turistica della Sardegna ancora prima della costa smeralda e di tutto il resto quindi parlare di trasporti qui è di particolare importanza abbiamo cercato di farlo bene richiamando in servizio anche Sandro Broccia che tanto aveva lavorato in quegli anni abbiamo provato a parlare di continuità territoriale aerea abbiamo richiamato i problemi della continuità territoriale aerea dell'aeroporto persino dalla gestione dell'aeroporto della difficoltà di questa prossima stagione che per la prima volta vede totalmente azzerato il traffico delle low cost dopo chissà quanti anni credo dopo decenni abbiamo parlato delle possibilità del porto di Alghiero del porto di Porto Torres e comunque di una continuità territoriale marittima ad un'area che non è più totalmente mal gestita e sulla quale a differenza della continuità territoriale aerea noi non abbiamo la regione ancora non ha nessuna competenza che invece andrebbe richiamata andrebbe conquistata ma la nostra necessità di trasporto non si esaurisce nella nostra necessità ogni tanto di fuggire dall'isola ma si ha bisogno anzi ancora di più della unione di una facilità di trasporto di trasporto pubblico di trasporto più facile più economico più sostenibile anche meno stressante nella nostra vita di tutti i giorni nei collegamenti dai paesi verso le città tra i paesi l'uno con l'altro anche nella dimensione urbana come abbiamo finito di parlare poc'anzi circa la metrotranvia o comunque la rete di metropolitana leggera a Sassari e abbiamo accennato anche a Cagliari l'ultimo tema di cui dovremmo parlare un secondo è il tema della rete stradale della rete che poi utilizziamo per il nostro trasporto privato proviamo a iniziare quindi dal trasporto locale è vero abbiamo detto mi ha fatto piacere di sentirlo nel 2008 quando approvavamo il piano regionale dei trasporti ma iniziamo a lavorarci prima ci siamo detti ma come mai le ferrovie in Sardegna sono quelle degli anni 50 degli anni 60 e si è perso di vista il trasporto su ferro il trasporto ferroviario come mai Cagliari e Sassari sono ancora così lontani ormai si significa non è così iniziava a sentir parlare di grande velocità mi pare che in Italia non ci fosse ancora la riflessione rossa ma la grande velocità era ormai poco in Spagna se ne parlava di come loro stessero investendo molto delle risorse europee proprio sui collegamenti Madrid-Barcellona Madrid-Valencia e così via e insomma il treno era assolutamente dimenticato in Sardegna anzi era talmente tanto dimenticato che l'unico investimento che si fece per le ferrovie in Sardegna fu alla fine degli anni 70 tra gli anni 70 e gli anni 80 per una soluzione sperimentale in Sardegna si sperimentò prima che altrove l'elettrificazione e il trasporto ferroviario elettrico non vi dico come andò ve lo dico dopo ma e quindi diciamo che bisogna giustamente aver paura di sperimentazioni in ferrovie qui in Sardegna abbiamo già dato nel passato e comunque rimettere al centro il treno qualcuno si ricorderà volevamo dare una risposta in fretta insomma anche perché avevamo paura delle opere pubbliche più o di più del rapporto con le ferrovie poteva durare 30 anni e avere una e quindi proviamo a vedere se a parità di infrastruttura a parità di risorse della rete che già esistevano in Sardegna si potesse migliorare il servizio tra Cagliari e Sassari naturalmente con tutte le stazioni intermedie individuiamo la possibilità di anziché sostituire la rete o comunque aspettare per tanti anni di migliorare il materiale rotabile quindi i treni migliorarli significava renderli più confortevoli l'aria condizionata più capaci più ammortizzati con dei sedili più comodi un maggior comfort interno e poi banalmente i treni precedenti avevano una cilindrata molto bassa e quindi avevano poca potenza per dire così banalmente e quindi quando da Cagliari venivano verso Sassari finché era in pianura andava tutto bene ma quando iniziavano le curve di Bauladu le curve per salire più in alto il treno quasi si fermava perché non aveva la potenza necessaria le curve erano un po' strette e il treno anche non aveva la potenza necessaria e poi mentre naturalmente da Bauladu in poi in ogni caso a parte alcuni tratti il percorso è più complicato vicino a Torralba, Campumela e così via e quindi effettivamente la Sardegna sembra un po' spaccata in due dal punto di vista dal punto di vista ferroviario comunque avevamo provato a informarci, a discutere ed era venuto fuori che con dei treni migliori più potenti pendolanti che potessero affrontare le curve in maniera più efficiente il servizio poteva migliorarsi da subito facevo persino un esperimento con un costruttore spagnolo a cui chiedemmo di migliorare il servizio in maniera notevole con supporto della rete ferroviaria italiana questo treno arrivò fece una prova facevo un viaggio io stesso lui c'era facevo un viaggio si è durato due ore e dieci qualcosa del genere tra Cagliari e Sassari naturalmente era un viaggio del tutto speciale perché tutta la linea era stata messa a disposizione di questo treno che non doveva fermarsi alle stazioni non doveva aspettare nessuno quindi insomma diceva una cosa importante comunque che persino quella la rete così arretrata con un facciamo il facciamo il bando di gara era un bando di gara stringente sia in termini di potenza sia in capacità di pendolamento e naturalmente volevamo dei treni che potessero essere messi in esercizio subito o al più presto e al bando di gara poiché le richieste erano stringenti partecipò solo una una associazione di treni di una società spagnola naturalmente dissero subito chissà che roba c'è dietro chissà che tangente chissà che qualunque cosa naturalmente non c'era niente di niente c'era solo la volontà di far funzionare un treno veloce di dare un servizio ai cittadini partecipò solo una azienda e questa azienda scioccamente mise un segno nella busta forse non sapendo o non comprendendo bene le formalità mise il suo nome nella busta e quindi venne esclusa e il bando venne annullato l'anno dopo con la giunta successiva di capellacci in questo caso per non correre rischi venne fatto secondo loro per non correre rischi venne fatto un bando di gara con delle richieste meno stringenti l'azienda spagnola si stufa di uova eccetera ma meno stringenti per cui parteciparono diverse aziende ne vinse una le richieste erano meno stringenti meno potenza e il pendolamento non assicurato e cioè pendolava loro dicevano ma non era collaudato per cui vinse questa azienda e sono stati messi in esercizio i treni che conosciamo beh i treni per carità hanno migliorato il servizio però non hanno mai potuto esprimere le loro possibilità perché dopo non so quanti anni sono passati 15 anni ancora non hanno mai potuto fare quello che avrebbero potuto fare per il quale sono stati pagati e cioè pendolati perché non sono mai stati collaudati e non sono mai stati collaudati anche per il disinteresse perché in effetti i treni appartengono alla regione e magari non ha mai dato l'incarico alla la RFI alla Rete Ferroviaria Italiana di assumersi la responsabilità di di assumersi la responsabilità di portare avanti il collaudo io parlavo anche oggi perché ho provato a a chiarirne alcune cose con RFI la Rete è pronta a farli pendolare e cioè le curve sono già predisposte per farli pendolare e così via ma semplicemente non si sono mai occupati di spingere e investire le risorse necessarie visto che avevano sbagliato il bando di gara per poterli collaudare e metterli in esercizio con quelle caratteristiche nel frattempo si sono persi anche un sacco di tempo si è perso un sacco di tempo nel fare una cosa relativamente semplice e cioè modificare e aggiornare il sistema di segnalamento noi abbiamo ancora diciamo il segnalamento tra una stazione e l'altra degli anni 60 oggi è cambiato tutto ci sono i GPS chiunque sa dove è chiunque altro però per i treni in qualche maniera abbiamo ancora bisogno del capo stazione che telefona sono quei sistemi per il quale per il quale qualche anno fa mi pare a Cerignola è successo un incidente anche grave che sarebbe stato non molto complicato mettere in piedi il nuovo segnalamento però c'è stato nuovamente un disinteresse per le ferrovie negli anni e quindi questo sistema di segnalamento non è stato cambiato la buona notizia queste sono le cattive notizie la buona notizia è che effettivamente il PNRR ha stanziato oltre 600 milioni e li ha dati a RFI per migliorare il sistema del trasporto ferroviario di Sardegna ora questi soldi sono stati già gli hanno già definito la destinazione e in questi giorni o in queste settimane comunque sono appaltati credo e sono anche iniziati i lavori lì a Campo Mela cioè questo primo tratto credo che siano 120 130 milioni di euro faranno un tratto su viadotto un tratto in galleria e questo facilita la parte diciamo più difficile la sassa di la sassa di Oristano o meglio la sassa di Mili più o meno si arriva perchè la pianura non si ferma ad Oristano va un po' più avanti quindi un primo tratto sarà sistemato l'altro pezzo che viene finanziato è finalmente l'elettrificazione è appaltato, sta iniziando tra Cagliari e Oristano che anche quella ridurrà i tempi e permetterà di e permetterà di far arrivare dei treni finalmente meno inquinanti i treni non proprio di ultimissima accelerazione perchè questi saranno treni idridi perchè per un po' di tempo faranno un tratto elettrico e un tratto diesel un pezzettino, l'ultimo tratto per entrare in stazione entrare in città nuovamente elettrico usando le batterie per non inquinare ho detto finalmente verrà fatta l'elettrificazione secondo lo standard nazionale in Sardegna venne fatto l'esperimento ve l'avevo detto comprarono tanti treni costosissimi credo che fossero di Ansaldo credo che fossero di Ansaldo non funzionare a corrente alternata ma poi è così lo standard nazionale si è deciso per la corrente continua quei treni non hanno mai fatto nemmeno un chilometro sono rimasti lì sono stati spesi soldi non hanno mai portato un passeggero la sperimentazione non è stata utile alla Sardegna e per tanti anni si è pensato di non investire più in Sardegna perchè si era già speso per dei treni che sono rimasti fermi in stazione e solamente nell'ultimo decennio credo sono stati finalmente trasferiti prima sono rimasti 30 anni ad arrugginirsi nella stazione di Cagliari quindi è partita l'elettrificazione si sta elettrificando anche Cagliari Villa Massaggio e si è deciso si poteva forse decidere diversamente comunque si è deciso di costruire anche ed è particolarmente costosa la nuova tratta tra la stazione di Olbia centro e l'aeroporto di Olbia quindi ho paura anzi si ho paura ho la certezza che l'aeroporto di Olbia sarà collegato alla ferrovia prima dell'aeroporto di Alghero visto le discussioni ed è già progettata l'elettrificazione sarà appaltata breve l'elettrificazione da Oristano a Macommer e rimangono da finanziare la cosiddetta variante di Campumela che pare che sia l'Adie ecc si stanno già costruendo alcuni invece piccoli accorcimenti loro le chiamano interventi puntuali cioè che non modificano il tracciato, non fanno gallerie non fanno viadotti e quindi finanziato Campumela e finanziato il resto dell'elettrificazione avremo una ferrovia elettrificata da Cagliari a Sassari e che potrà davvero in maniera definitiva portare Cagliari e Sassari a 2 ore e 10 di distanza ora questa cosa ci sono voluti troppi decenni ci sono voluti troppo tempo ma io credo che ormai questa cosa sia nel suo percorso naturale e sarebbe da accelerati, interromperlo o non ultimare non andando a focalizzare altre risorse magari dei fondi di sviluppo e coesione proprio per questo tratto Macommer-Sassari il treno quindi arriverà da lo standard di elettrificazione abbiamo detto vada a Cagliari a Villa Massaggio bisognerà estenderlo fino a Carbonia però questa elettrificazione si sta affermando in Sardegna anzi direi che ormai si è affermata e allora tra Sorso e Alghero cosa facciamo? ci mettiamo a sperimentare l'idrogeno o forse è meglio continuare con questo standard di elettrificazione e lo stesso vale per la tratta Macommer-Nuoro e per la tratta Cagliari-Isri perché in effetti per questa sperimentazione dell'idrogeno riguarda queste 3 tratte che sono le tratte gestite dall'AST le vecchie ferrovie regionali Sard o ferrovie della Sardegna per le quali io credo ci sia lo stesso lo stesso idea scelerata di fare qualcosa simile a quello che è stato fatto negli anni 80 cioè favorire chi vende i treni piuttosto che favorire chi i treni li deve utilizzare quindi la mia proposta e sia la mia responsabilità è di bloccare subito quell'intervento e di ristrutturare e di utilizzare quei soldi in maniera diversa a Sassari finalmente in ritardo rispetto ad altri luoghi ma in questo caso non è colpa della Regione perché la Regione e i centri termodali li ha finanziati tutti contemporaneamente alcuni si sono completati Carbone si completò quasi subito ma era facile si discusse molto a Sassari diciamo che si è discusso un po' troppo lo metto qui, lo mettiamo lì lo mettiamo dall'altra parte della strada finalmente oggi oggi le ferrovie hanno ceduto stanno cedendo hanno ceduto un pezzo di aria di mitrofa e quindi lì attorno alle ferrovie si crea un centro multimodale naturale proprio è estremamente interessante c'è la stazione dei passeggeri uscendo dalla stazione dei passeggeri c'è Sivio attraversando la strada ci sono i pullman dell'Arst e nella stessa stazione dove arrivano i treni dove passa il treno da Cagliari a Sassari a Porto Torres arriva anche seppure non sono coincidenti nello stesso binario Sorsu-Sassari e Sassari Alghiero quindi di questa Sassari Alghiero che cosa ne facciamo? può diventare certamente uno strumento che si mette al centro della mobilità territoriale che deve raggiungere naturalmente l'aeroporto e deve raggiungere Alghiero ed è stato detto molto bene non sapevo che fosse stata allontanata negli anni 70 e quindi la rimetterei subito in centro città in maniera che sia a distanza utilizzabile dai pedoni perché perché insomma alla fine il treno se ce l'hai è il mezzo di trasporto più comodo stai più tranquillo, più sereno il comfort è ben diverso da quello dei bus durante il lavoro del G8 il sindaco di allora di Olbia aveva come grande suo desiderio di eliminare il treno dalla sua città non voleva più vederlo passare voleva appunto il treno separare, il treno dividere e quindi è stata costruita con i soldi del G8 una nuova stazione a qualche chilometro prima da Olbia la novità è che ora hanno decisoche quella stazione non la vogliono più vogliono continuare ad utilizzare la vecchia stazione centrale per cui il treno che arriva da Cagliari per Olbia arriva non alla nuova stazione ma arriva nella stazione centrale arriva in mezzo alla piazza principale di Olbia così come da lì partirà il treno per arrivare all'aeroporto e così via quindi si sono fatti degli approfondimenti molto seri e molto puntuali sulla intermodalità tra la rete ferroviaria standard e l'utilizzo una volta elettrificandolo del treno da Sorso fino ad Alghero bisogna fare l'analisi del traffico bisogna fare l'analisi delle richieste dei servizi e bisognerà decidere se dovrà essere gestito dall'Arst come gestito Sirio o se debba essere gestito dalle ferrovie dello Stato così come è gestito il trasporto nord-sud l'Arst è quello che è rimasto indietro in tutti questi anni quindi il trasporto su gomma per cui si è guardato al risparmio si è guardato anche ad altre cose tipo la possibilità di vivere con pienezza dei servizi nei paesi per molti anni non si è nemmeno fatto nessun nuovo investimento sul rinnovo degli automezzi finalmente credo che adesso siano stati ordinati alcune centinaia di automezzi in maniera che siamo passati agli standard di proprietà ambientale attuale i cosiddetti E6 standard E6 ma bisogna redisegnare il servizio di questi pullman per esempio i pullman sono pensati in parte pensando agli studenti ma non sono pensati in maniera adeguata sulle necessità dei piccoli paesi e piccoli paesi caratterizzati da un mutamento nell'età degli abitanti e nel servizio richiesto per cui probabilmente molti servizi dovrebbero passare con pullman più piccoli oppure servizi a chiamata oppure servizi compatibili anche con le necessità delle persone non autosufficienti quindi non solo i servizi standard per tutti quanti ma servizi a seconda dei paesi, a secondo dei bisogni, a secondo delle necessità così come stranamente non c'è un servizio di trasporto pubblico pensato per i turisti un turista che arriva a Calde che sbarca da una crociera o che sbarca da un aereo per poi prendere un B&B mai e poi mai potrà andare a visitare il nuraghe di Balumini in pullman perché non c'è un nuraghe che lo mette in collegamento con i luoghi di particolare interesse turistico magari se vuole andare a Balumini forse può trovare un pullman con delle coincidenze oppure ne trova una al giorno nonostante dopo la tomba di Garibaldi sia il monumento più visitato in Sardegna quindi oppure pensiamo a un turista che arriva qui ad Alghero e magari vuole fare un giro all'argentiera o vuole andare in giro a visitare altre strade o vuole fare la litorania perbosa noi parliamo tanto di turismo, di trasporto per i turisti ma una volta che arrivano in aeroporto ci dimentichiamo di loro ed estate se cercano un'automobile neanche la trovano e ancora peggio se vengono in periodo non estivo magari allora se uno arriva qui ne escono i soldi perchè non c'è neanche un servizio efficiente di autonoveggio ma solo nel centro storico di Alghero poi non ha di muoversi quindi l'ast va accompagnata va spinta a entrare maggiormente nella modernità nella comprensione dei servizi dei servizi necessari poi Arst ferrovie Sirio Arst, Sirio i Pullman le ferrovie soprattutto si devono parlare l'ha detto qualcuno no? la continuità territoriale forse ce l'avevamo negli anni 50 oggi se arrivi in treno a Porto Torres se arrivi con 2 minuti di ritardo nessuno ti aspetta perchè? perchè non si parlano perchè nella nella scrittura del contratto di servizio pubblico questi aspetti sembrano piccoli perchè sono fondamentali non sono scritti e quindi non c'è nessuno che prende nessun impegno ora la ferrovia magari arriva ad Assorso ma vai a sapere se è coincidente con il treno per Cagliari o così via così come magari nessuno ha discusso se deve essere coincidente in qualche modo con gli aerei che arrivano alla stazione alla stazione di Cagliari o il treno che parte dal muro per andare a Macommer arriva a Macommer e poi il treno per arrivare a Cagliari o per arrivare a Sassari qual è la coincidenza? quindi non c'è proprio il pensiero dell'intermodalità infine in quegli anni lì avevamo iniziato a lavorare per per proporre per l'istituzione del biglietto unico non è che se io arrivo a Sassari e poi voglio prendere anche Sirio e devo fare necessariamente un altro biglietto allora il biglietto unico era una cosa anche originale ma oggi il biglietto unico è la normalità in qualunque capitale in qualunque altro luogo sono passati tanti anni che il biglietto unico aiuta noi, aiuta chi aiuta a comprendere la facilità oppure a Cagliari può capitare uno studente deve fare tre abbonamenti fa l'abbonamento del CTM fa l'abbonamento dell'Asc poi magari fa un altro abbonamento per andare a Isili per andare verso Settimo Sindri quindi il biglietto unico e soprattutto da stabilire le coincidenze e mi è piaciuto questo slogan di dire dobbiamo pensarci come una piattaforma intermodale, appunto non dobbiamo pensarci come una sommatoria di servizi di trasporto ma come un'unica servizio di trasporto intermodale e questo ci aiuterebbe ci aiuterebbe moltissimo spendo una parola su sul sistema sul sistema sul sistema diario il piano regionale dei trasporti comprendeva naturalmente l'identificazione delle strade di primo livello, di secondo livello le strade di aduzione e così via e c'erano da completare queste strade e la al Gros Sassari è ancora qui è vero che abbiamo avuto delle complicazioni, gli scavi archeologici eccetera eccetera ma è anche vero che è ancora qui al di là dei finanziamenti dovuti ai ritardi ora che l'ANAS qualche volta segua delle delle logiche che non siano tutte trasparenti lo stiamo vedendo anche in questi giorni però per esempio il presidente della regione attuale è commissario è commissario ha la responsabilità commissariale per svelpire quella realizzazione è commissario della Sassari Alghero è commissario della Sassari Olbia è commissario della Sassari Cagliari e vediamo con quanto rinvento stanno andando questi lavori quindi forse una maggiore attenzione una maggior capacità di dialogo, una maggior volontà di vedere ultimati queste cose avrebbe ciò fatto la buona notizia è che però questa Olbia Sassari finalmente si completerà, si sta completando non l'Olbia Sassari, vabbè volevo iniziare l'Alghiero Sassari si completerà o comunque con lo svincolo sulla 131 per la Sassari Olbia la Sassari Olbia che si è potuta iniziare durante i lavori, grazie ai lavori del G8 è che gli Oliesi non volevano, non avevano mai richiesto gli Olbiesi volevano la Olbia Arzachena Palau e non esiste ancora la Olbia Arzachena Palau perché gli Oliesi volevano una quattro corsie non volevano la strada così come è stata realizzata ad esempio la Olbia Tempio che comunque a scorrimento veloce serve per le necessità o come la Cagliari Tortolì le cosiddette strade a tre corsie hanno la possibilità di superare in almeno il 50% del tratto stradale quindi sono comode agevoli e sufficientemente sicure però se avremo noi la responsabilità finalmente metteremo da parte le richieste inutili o comunque di chi ha capito che quella richiesta ormai è inutile si farà una strada a tre corsie anche tra Olbia e e quindi diciamo questo arco da Alghero a Sassari a Olbia fino a Palau è importante comoda, veloce, sicura e che mette in connessione in maniera diversa il nord Sardegna così come all'epoca avevamo approfondito la possibilità di utilizzare la circonvallazione di Sassari anzi completarla in qualche modo collegarla alla Butibuti e prendere la strada per Castelsardo che ne ha un tratto veloce a scorrimento veloce e proseguire quella strada a scorrimento veloce verso Santa Teresa di Gallure e Palau e quindi chiudere quell'anello e queste sono le cose più importanti per quanto riguarda il nord Sardegna oltre naturalmente al completamento della 131 a cui si sta ormai solo che le cose bisogna progettarle poi bisogna appunto appaltarle e soprattutto in momenti come questi dove le risorse sono del tutto straordinarie bisogna avere proprio la costanza la forza, la volontà di portarle a compimento ad Alghero quando stavo arrivando anche oggi mi hanno fatto subito una domanda beh insomma la continuità territoriale che cosa ci dice per la continuità territoriale a Alghero io so una cosa che dal 2008 a oggi, dal 2009 a oggi le norme europee sulla continuità territoriale non sono cambiate sono le stesse, sono state anche chiarite è stato fatto un documento di chiarimento, di spiegazione di di di risposte a tutte le domande ma le regole del principio della concorrenza è però l'addello del principio della concorrenza per garantire il diritto alla mobilità delle persone residenti nelle isole nelle isole minori e nelle zone ultraperiferiche non sono cambiate con quelle regole lì nel 2009 la Sardegna viaggiava in continuità territoriale da Cagliari, da Sassi e da Alghero verso 8 città verso 8 città non verso 2 città Cagliari e Sassi e aveva anche un un altro principio importantissimo un altro principio importantissimo se i residenti in Sardegna spendevano 50 euro i non residenti ne spendevano 125 ne spendevano 125 e cioè un prezzo normale ma non una diciamo una spada di damo che è uno un biglietto della lotteria a stile low cost che puoi pagare 8 euro oppure ne puoi pagare 500 a seconda da quando prenoti o di quando ti nasce l'esigenza di dover viaggiare quindi 50 euro e 125 euro oggi dopo tante discussioni dopo che la Giunta Caffè d'Arci finì in procedura di infrazione perché nacque il mito della tariffa unica perché tutti devono pagare lo stesso prezzo e perché perché tutti devono pagare lo stesso prezzo così come quando uno prende il treno paga lo stesso prezzo sia che sia residente che non sia residente si stanno paragonando pere con mere si stanno paragonando cose diverse anche, l'ha ricordato bene anche a livello locale per il trascotto verso le isole minori si paga un prezzo diverso perché è giusto le esigenze di chi vive in un'isola minore le esigenze di uscire dall'isola sono molto di più rispetto a quelle del singolo che vuole venirci a trovare una volta o due volte o due volte all'anno in Sardegna quindi finimmo in procedura di infrazione con la procedura di infrazione non si poteva più fare nulla quindi non si potevano più fare i bandi di continuità territoriale alla scadenza e poi siamo andati avanti lo ricorderete una proroga per un anno una proroga per sei mesi una proroga per un anno e mezzo proroghe sempre più piccole e sempre più stringenti magari si è iniziato a parlare si è continuato con i residenti ma si è iniziato a trascurare fin tanto che dalla procedura di infrazione si è uscito e ancora con questo ultimo governo regionale il presidente Solinas che era anche l'assessore dei trasporti che aveva iniziato con l'idea della tariffa unica ma anche della flotta sarda e di altri disastri ha appena uscito dalla procedura di infrazione ha detto bene noi dobbiamo battere i pugni a Bruxelles per la tariffa unica e hanno ripresentato proposte di tariffa unica per cui il dialogo con Bruxelles è diventato veramente terribile veramente estenuante fin tanto che questi qui hanno detto o la spendete o vi blocchiamo tutto e quindi li hanno anche penalizzati per cui oggi noi dopo tanti anni nonostante le stesse regole anziché avere di più abbiamo di meno e non solo hanno detto va bene ora hai i 50 euro immaginiamo per i residenti ma dei non residenti al libero mercato e il libero mercato anche diciamo le compagnie più tradizionali non propriamente low cost hanno imparato che in word ye fugi che se capita il giorno buono di Natale ti faccio pagare quattro volte tanto anziché il prezzo non paga che può andar bene per loro ma non può certamente andar bene per noi sardi quindi tra breve andrà in scalenza perché credo che l'ultima avesse avuto una durata solo di due anni finalmente andrà a scalenza e ci sarà da rinegoziare questa ordine di servizio pubblico questa continuità territoriale e io credo che riaffrontando pacatamente seriamente in maniera motivata le nostre necessità di servizio pubblico si potrà raggiungere anche perché lo slogan uno degli slogan della politica europea di questo ultimo periodo è quello di connettere l'Europa un'Europa più connessa quindi un'Europa non distante connessa non solamente attraverso le reti digitali ma connessa attraverso i mezzi di trasporto i grandi corridoi di trasporto connessa a questo punto anche con i cittadini europei che si muovono maggiormente e si possano sentire sempre più parte di un'unica comunità dentro l'idea di un'Europa più connessa ci sarà la possibilità di estendere la continuità territoriale non solo a città italiane ma anche ad alcune città europee come Bruxelles o Parigi le grandi capitali concordo che infatti nel passato cercavamo di avevamo fatto la cosiddetta Citi 1 che prevedeva un unico blocco insomma ti prende il buono ma anche il cattivo insomma questo qualunque commerciante qualunque persona che che vende qualcosa qualsiasi agente di commercio cerca di fare questo insomma presenta i suoi beni tutti insieme certamente se dai Cagliari dai Olbia è più difficile poi trovare qualcuno disponibile a prendere invece se noi dobbiamo fare un progetto di continuità che riguarda non Cagliari o Olbia o Sassi ma riguarda l'intera comunità regionale beh quel progetto è unico e deve essere presentato in maniera ugualmente per quanto riguarda le low cost non è che il il sistema pubblico non possa finanziare le low cost ma le deve finanziare in maniera diversa secondo in due modi si può finanziare attraverso gli aeroporti ma mostrando che c'è convenienza anche economica per gli aeroporti io do 1000 euro a Ryanair però Ryanair mi porta giù un certo numero di passeggeri questi passeggeri pagano le tasse aeroportuali fanno traffico nella galleria e quindi i negozianti sono contenti e mi pagano un affitto ecc devono presentare il cosiddetto modello dell'operatore economico equivalente lo si fa su basi economiche e non di sussidiarietà e non di sussidio però le compagnie possono essere finanziate direttamente dalla regione per per offrire nuove strade nuove vie di comunicazione io voglio una una tratta per Budapest va bene oggi non c'è traffico non sappiamo come andrà se si creerà traffico quindi io per tre anni ti sussidio magari ti do un milione all'anno un milione e mezzo all'anno per aprire quella strada lì ma una strada che poi deve essere supportata e possa rimanere anche aperta ora sarà più facile anche alla scadenza dei tre anni magari fare delle delle attività di co-marketing continuare in qualche modo a promuovere quella tratta poi con la procedura di inflazione è diventato tutto più difficile la buona notizia è che sempre in questa idea di connettere l'Europa non ci non ci si accontenterà più di di tre anni per aprire una nuova strada ma magari la si potrà aiutare per cinque, sei anni e per un tempo più lungo e quindi avremo uno strumento in più chiaro per promuovere una rete articolata di voli nazionali e internazionali però però io sono interessato a investire soldi della regione per promuovere il traffico delle low cost d'estate quando magari ci vengono già per conto loro o sono interessato a promuoverlo quando non ci verrebbero per conto loro cioè dal mese di ottobre fino al mese di giugno quindi noi sciocamente abbiamo investito, stiamo investendo per fare un servizio che erano già convinti di fare per conto loro e che avrebbero già fatto e che avrebbero ugualmente fatto in gran parte per conto loro quindi bisogna segmentare e dire bene a me mi interessa questa tratta ma sai che c'è mi interessa da questi mesi a questi mesi e per cui mi interessa la tratta per Londra ma mi interessa la tratta da ottobre a maggio perché poi negli altri mesi già esiste quindi avendo maggior cura della dei rapporti degli accordi con le low cost si può fare in modo che non ci sia questo inverno così così deserto a cui assistiamo oggi sulla per quanto riguarda gli elementi della gara è vero io sono totalmente d'accordo su quello che ha detto lui non voglio sperimentare fare grandi altri esperimenti nuovi adesso ci hanno detto appunto l'idea di dare quanto spende la regione? 70 euro per ogni per ogni passeggero e si ma se quello li mi mette 300 euro sempre 230 fai io voglio avere certezza del mio prezzo non voglio avere certezza che do 70 euro e poi fidarvi del mercato perché abbiamo visto che il mercato è anche ballerino e magari quei 70 euro mi vanno bene d'inverno ma poi non mi vanno bene d'estate oppure quello li usa questo sistema che comunque io trovo ingiusto dei voli low cost il primo che arriva paga 8 euro l'ultimo che arriva ne paga 500 e io sono interessato a viaggiare non solo per turismo o per lavoro che posso prenotare con un mese d'anticipo se io ho un'urgenza perché devo fare un viaggio di lavoro ma mi serve domani oppure ho un'urgenza perché ho bisogno di una visita sanitaria oppure ho un'urgenza perché a mio figlio gli è successo qualcosa oppure a mio figlio deve rientrare o sto male io e deve venire qualcuno a trovarmi a me capita sempre o quasi sempre di non avere grandi preavvisi nei miei voli e il mio diritto alla mobilità deve essere soddisfatto in queste occasioni quando io devo partire domani e devo avere un prezzo certo e non un prezzo in cui farlo e questa cosa dell'incertezza questa cosa dell'incertezza già non si toglierà molto bene nei voli low cost per turismo ma portare questa incertezza addirittura anche nella continuità territoriale mi sembrerebbe uno sbaglio madurnale troverei invece e finisco troverei invece utile non collegarci solamente al meccanismo dell'offerta economica più bassa ma la cosiddetta offerta economica più vantaggiosa e cioè mi deve portare una serie di vantaggi il vantaggio può essere il prezzo ma può essere anche il numero di voli può essere anche le tratte aggiuntive che io non ti ho chiesto che però tu puoi fare può essere che magari fai un accordo come capita ad alcune compagnie aeree può essere anche che fai un accordo come già alcune compagnie aeree fanno e quindi mi garantisci la riduzione del trenino che va da Termini da Piumicino alla stazione Termini insomma uno può costruire un'offerta più vantaggiosa in tanti modi e l'offerta più economica è il modo più veloce che si fa per tante gare ma non è sempre la modalità più giusta e anzi qualche volta ci porta lontano ho cercato di dire quindi che cosa fare per la continuità territoriale condividendo molte delle cose sentite cosa fare per le compagnie leocoste io personalmente sono contro la privatizzazione di tutti gli aeroporti sardi lo ho detto in questo caso questa è una storia puntata ormai è sui tribunali però io credo che la porta della Sardegna insomma la principale le tre le uniche porte quasi aeree della Sardegna non possono essere gestite da un fondo di investimento il migliore che ci sia il più legittimo il più bravo che ci sia il più con azionariato serio che ci sia ma che comunque risponde a una logica di massimizzazione del perfitto noi in Sardegna non abbiamo una sanità secondo la logica della massimizzazione del profitto nemmeno una scuola pubblica nemmeno il trasporto pubblico locale lo vogliamo secondo la logica della massimizzazione del profitto e come possiamo volere secondo la logica della massimizzazione del profitto la gestione delle porte di casa nostra non sta in piedi nei trasporti marittimi dico solamente che c'è una battaglia da fare la Sardegna deve avere una competenza almeno pari a quella che ha nella definizione della continuità territoriale e deve mettere a riparo le nostre esigenze sempre i comportamenti inaccettabili i nostri trasportatori autotrasportatori oggi vanno a Porto Torres o vanno a Olbia ma non sanno se imbarcheranno o meno perché gli attuatori preferiscono imbarcare quattro automobili e far pagare il prezzo di quattro automobili invece che imbarcare un articolato e che paga il prezzo standard di un articolato per qualcuno può essere anche un bene ma per noi consumatori e per le nostre imprese che comunque esportano delle merci e anche per le imprese di trasporto che magari si trovano l'automobile fermo il mezzo fermo due o tre giorni nel piazzale non può andare bene quindi ci sono tante cose che devono essere regolate questi giorni ho sentito la felicità di qualcuno ma finalmente abbiamo fatto un nuovo ente per il per l'incremento ipico per i cavalli c'è qualcuno che nella Sardegna del 2023 vuole un ente apposito che gestisca 20 persone che si occupano solo di cavalli naturalmente lo sta facendo per se stesso per la sua carriera o per il suo hobby ma non è che facciamo gli enti regionali sulla base della passione o degli hobby di un dirigente non dovrebbe essere così anche in tema di cavalli qualcuno mi dice guarda che chi si occupa davvero di cavalli chi lavora sui cavalli chi li fa correre quello che vuole è essere sicuro che quando arriva in porto per partire imbarcano in cavallo perché gli armatori non c'è assolutamente il diritto alla utilità territoriale per i cavalli perché gli armatori possono morire asfissiati o di troppo caldo e quindi preferiscono non imbarcarli preferiscono non imbarcarli e magari prendono la scusa che c'è il mare mosso pericoloso e quindi non imbarcano e aspettano che il mare sia piatto e ci sono cavalli che vanno nel piazzale di Orbia e stanno lì quattro giorni chiusi in due metri quadri di quei in trasporto dei cavalli prima che trovino un comandante che li imbarchi ho voluto chiudere con una nota di colore per dire che il diritto alla mobilità il diritto al trasporto delle merci è salvaguardato e può essere fatto molto di più di quello che stiamo facendo finora voglio finire con un'ultima cosa con quello che ha citato lei di cui non si parla lo dico anche al segretario della CGIL con cui abbiamo una lunga storia di discussioni su questi temi che fine ha fatto il portocanale di Cagliari? il portocanale di Cagliari che doveva essere un grande strumento dello sviluppo economico della Sardegna è chiuso ormai da anni può capitare una disgrazia può capitare una compagnia se ne va è capitato altre volte anche se quando è capitato c'era la gente in piazza c'era una sommossa in Sardegna sembrava che c'era un'urgenza bisogna ritrovare le compagnie di transit che si mettono a gestire il porto di Cagliari oggi è chiuso da alcuni anni e sotto traccia c'è il porto di Cagliari che è il pensiero che debba diventare semplicemente un semplice porto per il trasporto dal continente ma la Sardegna ha rinunciato ad avere un ruolo nel transshipment dal Far East il canale di Suez il Mediterraneo il Sud America e il Nord Europa quella roba li dava lavoro a centinaia di persone e dava anche un servizio di connettività per i navi l'abbiamo sempre detto costava di più trasporto mandare un container da Cagliari a Milano che mandare un container da Cagliari a Hong Kong perché il mare sono le vie di comunicazione più antiche e più economiche perché un container messo in queste grandi navi gira mondo in questo senso molto modesto ma in Sardegna non si fermano più questo credo che vada ripreso e vada anche riconsiderato la scelta che l'autorità portuale della Sardegna sta portando avanti che è quella che è il porto di Cagliari o il porto di turismo va bene il vecchio porto canale può essere certamente anche un porto di rinfuse e così via anche se dovevano essere soprattutto oristanoli o rinfuse specializzando ogni porto ma abbandonare l'idea del collegamento navale della Sardegna per il resto del mondo come l'abbiamo avutocredo che sia una cosa da sconturare e da ripensare. Grazie.