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Neria De Giovanni si dimette dalla presidenza della Fondazione Alghero: un addio tra riconoscimenti e polemiche

PRIMA PAGINAPOLITICA E ISTITUZIONI

redazione

10/17/20242 min read

Dopo pochi mesi alla guida dell'ente, l'editrice e scrittrice lascia il suo incarico. La gestione della Fondazione, cruciale per il patrimonio culturale e paesaggistico della città, passa ora a nuovi protagonisti.

La gestione della Fondazione Alghero targata Neria De Giovanni si è ufficialmente conclusa il 16 ottobre, quando l'editrice e scrittrice di fama nazionale ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente dell'ente. Nominata lo scorso 17 maggio dall'ex sindaco Mario Conoci, De Giovanni aveva accettato l'incarico in un momento delicato per la città e per la Fondazione, contribuendo alla sua continuità amministrativa durante la stagione estiva.

Un incarico breve ma significativo

Il breve mandato di De Giovanni si è contraddistinto per il forte spirito di servizio con cui lei e i membri del consiglio di amministrazione — Paolo Carboni e Pierpaolo Carta — hanno lavorato per garantire il funzionamento dell'ente, nonostante l'impegno fosse totalmente gratuito. In pochi mesi, il team ha portato avanti una serie di importanti iniziative, tra cui la nomina dell'organismo di vigilanza e l'organizzazione di eventi culturali di grande rilievo, come il programma per la festa di San Michele, patrono di Alghero, e i tradizionali fuochi d'artificio di Ferragosto, su esplicita richiesta del sindaco Raimondo Cacciotto.

Nel corso del suo mandato, De Giovanni ha anche affrontato una situazione amministrativa complessa, traghettando la Fondazione attraverso una fase critica, segnata dalla transizione elettorale e dalla necessità di preservare i posti di lavoro legati all'ente, che sarebbero scaduti a giugno. "Abbiamo messo a disposizione della città le nostre competenze, trascurando il lavoro personale per garantire continuità e dare risposte operative in un momento cruciale", ha dichiarato la presidente uscente.

Le dimissioni e le critiche alla politica locale

La decisione di De Giovanni di lasciare la presidenza è stata motivata dalla volontà di prendere le distanze dalla "logica spartitoria" che, secondo lei, guida alcune componenti partitiche locali. "Sono notoriamente estranea a queste dinamiche", ha spiegato, sottolineando come la sua indipendenza politica fosse stata uno dei principi guida del suo operato. In una lettera indirizzata alla cittadinanza, De Giovanni ha voluto anche ringraziare i suoi colleghi del CdA, augurando buon lavoro al prossimo consiglio di amministrazione e al suo successore.

Il nuovo CdA sarà guidato da Graziano Porcu (Movimento 5 Stelle) come presidente, con Roberto Fiori (Alleanza Verdi Sinistra) ed Elisa Finetti (Noi Riformiamo) come membri.

Il ringraziamento di Mario Conoci

L'ex sindaco di Alghero, Mario Conoci, che aveva voluto fortemente De Giovanni alla guida della Fondazione, ha espresso pubblicamente la sua gratitudine per l'operato dell'editrice. "Neria ha portato un significativo valore aggiunto alla Fondazione, grazie alla sua competenza e passione. Ha accettato un ruolo delicato in un momento critico senza esitazione, mettendosi al servizio della città", ha affermato Conoci, riconoscendo l'importanza del lavoro svolto non solo da De Giovanni, ma anche dai membri del consiglio, in particolare il giovane Paolo Carboni e Pierpaolo Carta. Tuttavia, l'ex primo cittadino non ha mancato di lanciare una stoccata all'attuale amministrazione, criticando la scelta di rinnovare la guida della Fondazione, definendola poco lungimirante.

Il ritorno all'attività culturale e nuovi riconoscimenti

Concluso il suo mandato, Neria De Giovanni torna alla sua attività principale di operatrice culturale e ambasciatrice della cultura sarda nel mondo. Non a caso, il suo prossimo impegno sarà il Convegno dell'Associazione Internazionale Critici Letterari, che si terrà a Taurianova, in Calabria, Capitale italiana del libro 2024. Un incarico prestigioso che sottolinea ancora una volta il ruolo di primo piano che De Giovanni ricopre a livello nazionale e internazionale nella promozione della cultura sarda.

A conferma del suo valore, la professoressa De Giovanni riceverà il Premio "Mastru 'e Ammentos 2024" per la sezione Arti Musicali e Letterarie. Il premio, che verrà consegnato il 13 ottobre a Galtellì, celebra le figure che hanno contribuito a preservare e diffondere le radici culturali della Sardegna, un ruolo che De Giovanni ha interpretato in modo esemplare attraverso i suoi studi su Grazia Deledda e le sue numerose pubblicazioni.