Lottizzazione Calabona: omissioni e contraddizioni, la verità è stata nascosta?
La lottizzazione Calabona continua a essere al centro del dibattito politico e urbanistico di Alghero. Durante l'ultima seduta del consiglio comunale, l’assessore Corbia ha risposto all’interrogazione del consigliere Cocco, cercando di chiarire la posizione dell’amministrazione sulla controversia. Tuttavia, emergono elementi che potrebbero mettere in discussione la completezza della sua dichiarazione, aprendo nuovi interrogativi su un caso che si trascina da oltre quarant’anni.
POLITICA E ISTITUZIONI
L’assessore Corbia: “I condomini hanno acquistato in buona fede”
Uno dei punti chiave della risposta dell’assessore riguarda la tutela degli attuali proprietari degli appartamenti edificati nella lottizzazione Calabona. Corbia ha sottolineato che, per annullare un provvedimento amministrativo, deve sussistere un interesse pubblico concreto e attuale, tale da prevalere sugli interessi privati. Ha poi aggiunto:
“Nel caso di specie, i destinatari del provvedimento di annullamento sarebbero i privati che nell’arco di 40 anni hanno acquistato gli appartamenti presenti nei fabbricati. Acquisti avvenuti evidentemente in buona fede con sicuro affidamento sulla bontà del procedimento amministrativo di autorizzazione concluso 40 anni fa.”
Ma questa affermazione regge alla luce della documentazione esistente? Davvero i condomini non erano a conoscenza di potenziali problemi urbanistici?
I documenti rivelano una realtà diversa
Dai documenti esaminati emerge un quadro più complesso. Infatti, nel corso degli anni, i condomini del complesso costruito da Mariani hanno più volte sollecitato l’amministrazione comunale a intervenire per risolvere criticità legate alla lottizzazione. Questo dimostra che esisteva una consapevolezza del problema, seppur con sfumature diverse rispetto a quanto dichiarato dall’assessore.
Un documento particolarmente rilevante è la lettera inviata al Commissario Prefettizio del Comune di Alghero, datata 23 gennaio 2001, avente per oggetto:
"Proposta di soluzione annoso problema inerente le palazzine confinanti lottizzazione Calabona".
In questa istanza, i proprietari delle unità immobiliari confinanti con la lottizzazione Calabona segnalavano difficoltà di accesso e la necessità di realizzare una strada pubblica, come previsto dal piano urbanistico.
Inoltre, un’altra comunicazione chiave è quella dell’Avvocato Alessandro Giuseppe Fresu, inviata al Comune di Alghero il 15 aprile 2014, con oggetto:
"Condominio Mariani - Reg. Calabona Alghero".
In questa lettera si evidenziava il rischio di gravi danni derivanti dall’esecuzione di una sentenza del 2007 che accertava la costruzione dell’immobile a distanza inferiore a quella prevista dalla legge rispetto ai terreni confinanti. L’avvocato sottolineava anche la possibilità che il Comune fosse ritenuto responsabile per il rilascio di un provvedimento edilizio illegittimo.
Ancora più significativo è il fatto che, ancor prima della costruzione del complesso, il proprietario dei terreni, Giancarlo Scognamillo, aveva formalizzato agli atti un contenzioso riguardante l’area, evidenziando come quei terreni non fossero completamente "liberi" da vincoli. Questo elemento mette in discussione la narrazione dell’acquisto in buona fede da parte dei condomini, in quanto esistevano già segnali chiari di una situazione giuridica controversa.
Se queste informazioni erano note e documentate, come mai non sono state citate nella risposta dell’assessore? È possibile che si sia scelto di omettere questi fatti per evitare di mettere in discussione la legittimità di alcune decisioni amministrative passate?
Una vicenda ancora aperta e nuove domande da chiarire
La risposta dell’assessore Corbia, che appare orientata a proteggere gli attuali proprietari, lascia aperti interrogativi cruciali. Se l’amministrazione era a conoscenza della situazione da decenni e i condomini stessi hanno più volte sollevato il problema, si può davvero parlare di un acquisto fatto in assoluta buona fede? E soprattutto, perché queste informazioni non sono state incluse nella risposta istituzionale?
Il caso della lottizzazione Calabona resta quindi irrisolto e merita ulteriori approfondimenti. Se emergessero responsabilità amministrative per scelte discutibili del passato, potrebbero esserci conseguenze rilevanti per il Comune di Alghero. Cosa ne pensate? È giusto che la vicenda venga finalmente chiarita fino in fondo?
ma la domanda delle domande è: Perchè i condomini vogliono trovare una soluzione pacifica interrogando direttamente il comune e perchè quest'ultimo continua a fare il contrario?