L'attacco di Sergio Grimaldi: "Tedde stanco e incapace di governare, Cacciotto è la scelta giusta per Alghero"

ELEZIONI COMUNALI ALGHERO 2024

trfsxione

6/3/20241 min read

ALGHERO 2024

Speciale elezioni amministrative

Alghero – Sergio Grimaldi, noto esponente politico del campo largo, ha lanciato un duro attacco nei confronti dell'ex sindaco Tedde, dichiarando che il tempo di quest'ultimo alla guida della città è ormai finito. In un testo carico di critiche, Grimaldi sostiene con forza la candidatura di Raimondo Cacciotto, considerandolo la persona giusta per il futuro di Alghero.

"Questi hanno governato fino a ieri, con tutte le condizioni politiche a favore, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti," scrive Grimaldi. "Ora, indeboliti e tagliati fuori dalla politica regionale, vogliono farci credere che farebbero meglio. Se non l'hanno fatto prima, perché dovremmo crederci ora?"

Grimaldi mette in evidenza come Cacciotto abbia a disposizione cinque assessori regionali del territorio e un consiglio regionale amico, definendo la situazione "unica e irripetibile". Al contrario, dipinge un quadro fosco del gruppo di Tedde, impegnato in una "guerra fratricida" e uno "scaricabarile" che ne evidenzia l'incapacità di governare.

"Molti candidati hanno evitato di metterci la faccia, un chiaro segnale della debolezza di Tedde," continua Grimaldi. "La sua leadership sembra una dittatura che non capisce le esigenze delle famiglie."

Non mancano le critiche personali. "Le persone lo vedono stanco e debole, pronto per essere defenestrato. A 70 anni, dovrebbe considerare una resa dignitosa a un giovane 45enne come Cacciotto."

Conclude il suo intervento con un appello a Tedde. "La tua campagna elettorale ti sta logorando. Il giovane Raimondo Cacciotto conosce meglio le esigenze dei cittadini e delle famiglie. È lui il sindaco che Alghero merita."

Sergio Grimaldi non risparmia dunque parole dure e dirette, mettendo in chiaro la sua posizione e sostenendo con vigore il candidato Cacciotto. Il clima elettorale ad Alghero si fa sempre più acceso, con schieramenti pronti a tutto pur di convincere gli elettori.