La Tutela di Punta Giglio: Legambiente Contraria agli Interventi di Messa in Sicurezza

Legambiente si pone in prima linea nella discussione sul futuro del comprensorio di Punta Giglio, una preziosa area naturale situata nell'Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana. L'associazione ambientalista, insieme al suo Comitato Scientifico in Sardegna e al Circolo di Sassari, ha condiviso l'opportunità di valorizzare l'area come destinazione ideale per un turismo lento e rispettoso del paesaggio e della biodiversità locale.

Nonostante il consenso sulla valorizzazione, Legambiente esprime serie riserve sugli interventi di messa in sicurezza della falesia proposti nel progetto del Parco di Porto Conte. Secondo l'organizzazione, gli interventi previsti sono inefficaci e non necessari, e potrebbero addirittura danneggiare il delicato ecosistema della falesia di Punta Giglio.

In particolare, Legambiente critica l'obiettivo di arrestare il processo naturale di erosione della falesia e si oppone alla realizzazione degli ormeggi nel tratto di mare antistante. La proposta dell'associazione è quella di mantenere l’attuale interdizione alla navigazione e all'ormeggio in quel tratto di mare, accompagnandola con un adeguato sistema di segnalazione e una campagna di comunicazione per sensibilizzare il pubblico sulle fragilità di questi ecosistemi.

Questa posizione è sostenuta anche dal mondo ambientalista e scientifico della regione, che considera queste misure non solo inutili ma potenzialmente dannose per l'integrità dell'area. Legambiente, dunque, invita a una riflessione più approfondita sul progetto, proponendo un approccio che valorizzi il patrimonio naturale e paesaggistico di Punta Giglio senza interventi invasivi.