La crisi della SECAL: Mario Conoci denuncia resistenze interne e richiama alla trasparenza

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redazione

12/5/20243 min read

SECAL sotto attacco: tra problemi finanziari e manovre interne, l'ex sindaco Mario Conoci solleva interrogativi sul futuro della società comunale di riscossione.

La crisi della SECAL: Mario Conoci denuncia resistenze interne e richiama alla trasparenza

L'ex sindaco di Alghero, Mario Conoci, interviene sul futuro della SECAL, la società di riscossione comunale, denunciando tentativi di destabilizzazione nati all’interno della macchina amministrativa. Conoci ripercorre le difficoltà affrontate durante il suo mandato per risanare la società e invita l’attuale amministrazione a prendere una posizione chiara e pubblica, per garantire trasparenza e tutela dei lavoratori.

La nascita della SECAL: un progetto per la comunità

La SECAL è stata istituita per umanizzare il rapporto tra cittadini e Comune, garantendo una gestione diretta della riscossione dei tributi. Negli anni, ha rappresentato un punto di equilibrio tra le esigenze amministrative e quelle dei contribuenti. Tuttavia, il futuro di questa società appare oggi più incerto che mai, con voci di scioglimento che si fanno sempre più insistenti.

Il lavoro di rilancio sotto l’amministrazione Conoci

Quando Mario Conoci è diventato sindaco, la SECAL si trovava in una situazione critica, vicina al collasso finanziario. La sua amministrazione ha lavorato con determinazione per risanare i bilanci e rafforzare la struttura amministrativa. Decisivo è stato il contributo di Francesco Masala, direttore nominato dalla precedente amministrazione e sostenuto pienamente da Conoci per la sua professionalità, dedizione e umanità.

Masala, insieme agli amministratori e ai dipendenti della SECAL, ha giocato un ruolo centrale nel rilancio della società. Il risultato è stato una società più stabile, capace di offrire un servizio di qualità alla comunità. Un successo, tuttavia, raggiunto tra mille difficoltà e ostacoli interni.

Le resistenze interne e la proposta di scioglimento

Nonostante i risultati raggiunti, Conoci denuncia l’esistenza di resistenze all’interno dell’apparato comunale. Queste resistenze si sarebbero manifestate chiaramente nel marzo 2024, quando un dirigente del settore finanziario ha presentato una proposta di delibera per lo scioglimento della SECAL.

Questa proposta non era stata condivisa né discussa con l’amministrazione politica e, secondo Conoci, rappresentava un tentativo del dirigente di imporre una scelta contraria agli obiettivi dell’amministrazione. Il fatto che la proposta sia stata successivamente riproposta dallo stesso dirigente, dopo il suo reintegro in una posizione chiave, solleva interrogativi ancora più gravi sulla trasparenza delle decisioni.

Le difficoltà finanziarie: un debito preoccupante

Dal termine del mandato di Conoci, la situazione della SECAL sembra essersi ulteriormente complicata. Il Comune non avrebbe versato alla società circa 300mila euro previsti dal contratto, mettendo a rischio non solo la stabilità finanziaria della SECAL, ma anche la continuità lavorativa dei suoi dipendenti. Questo ritardo, associato alle incertezze amministrative, alimenta il timore di un progressivo smantellamento della società.

Gestione interna o privatizzazione: un bivio pericoloso

Tra le ipotesi discusse c’è la possibilità di riportare le funzioni della SECAL all’interno del Comune, un’operazione che Conoci definisce impraticabile. L’alternativa sarebbe affidare il servizio a un operatore esterno, come già accaduto in passato con risultati discutibili. Questo scenario, secondo Conoci, rappresenterebbe un salto nel buio che rischierebbe di penalizzare sia i cittadini che i lavoratori.

L’appello all’amministrazione attuale

Mario Conoci chiede al sindaco attuale e alla sua giunta di chiarire pubblicamente le proprie intenzioni. Sopprimere la SECAL significherebbe annullare anni di lavoro e sacrifici, mettendo a rischio i posti di lavoro e il futuro della riscossione comunale. "Non si può fare finta di nulla", afferma Conoci, richiamando l’amministrazione alla responsabilità e alla trasparenza.

la necessità di trasparenza e responsabilità

La vicenda SECAL è un banco di prova per l’attuale amministrazione. Le decisioni sul futuro della società non possono essere prese nell’ombra, ma devono essere condivise con i cittadini e basate su un’analisi seria e trasparente. Mario Conoci sottolinea l’urgenza di un confronto pubblico, affinché la SECAL non venga sacrificata a interessi burocratici o scelte poco ponderate. Il futuro della società è il futuro della comunità, e la politica ha il dovere di tutelarlo.