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La Continuità Territoriale Aerea di Alghero a Rischio: L'Appello di Umberto Borlotti

L'amministratore delegato di Aeroitalia annuncia una riduzione dei voli verso la Sardegna, sollevando preoccupazioni per il futuro delle connessioni aeree di Alghero.

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redazione

6/1/20242 min read

Alghero, 31 maggio 2024 - Crescono le preoccupazioni riguardo alla continuità territoriale aerea da e per Alghero, a seguito delle recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato di Aeroitalia al quotidiano Travel. La compagnia aerea ha infatti deciso di focalizzare maggiormente le proprie operazioni sulla Sicilia, a scapito della Sardegna.

Meno Sardegna e più Sicilia

Aeroitalia ha annunciato di voler aumentare la capacità sui voli per Catania, Comiso e Palermo, dove si sente ben strutturata. «Sicuramente parteciperemo nuovamente al bando su Comiso, dove già abbiamo un velivolo basato e operiamo per Roma e Milano (oltre agli stagionali estivi, ndr). E non escludo che inizieremo a operare anche da Trapani». Durante la stagione invernale, Aeroitalia opererà solo voli domestici, ma per l'estate prossima si prevedono aperture a rotte internazionali.

La Sardegna in secondo piano

Nonostante inizialmente fosse considerata un terreno ideale per le operazioni di Aeroitalia Regional, la Sardegna è ora vista come una destinazione meno competitiva a causa dei costi elevati degli aeroporti del Nord dell'isola. «La Sardegna, purtroppo, ha problematiche legate ai costi che non rendono competitivo per noi l’utilizzo di questi aerei: i due aeroporti del Nord sono peraltro tra i più costosi in Italia», ha dichiarato l'amministratore delegato.

Il futuro di Alghero è incerto

La continuità territoriale rimane un tema critico. Aeroitalia non ha ancora deciso se partecipare ai prossimi bandi, in particolare quello su Alghero, nonostante una crescita del 20% nei voli giornalieri per Roma e Linate. «Probabilmente non a quello su Alghero, benché siamo cresciuti molto lì, siamo a +20% (con i voli giornalieri sia su Roma sia su Linate). Ma, come dicevo, i costi aeroportuali sono elevati», ha spiegato il dirigente.

Rischi e soluzioni

È evidente che Aeroitalia stia valutando di modificare la propria strategia, con la possibilità di abbandonare Alghero. Questo aumenterebbe il rischio che nessun vettore partecipi alla gara per collegare la città, come già avvenuto in passato. La conseguenza potrebbe essere l’avvio di una procedura d’emergenza, con ripercussioni sulla mobilità dei cittadini e sul turismo.

Appello al dialogo

Umberto Borlotti, già Direttore Generale di SoGeAAl, ritiene indifferibile aprire un dialogo con tutti i vettori potenzialmente idonei a partecipare alla gara. È necessario verificare se esistono criticità sanabili prima della scadenza dei termini di presentazione delle offerte, per evitare un nuovo isolamento della città.

Domande per i lettori:

  1. Come pensate che la riduzione dei voli influenzerà l’economia locale di Alghero?

  2. Quali alternative potrebbero essere considerate per garantire la continuità territoriale di Alghero?

  3. Quale ruolo dovrebbe avere il governo nel supportare le connessioni aeree per le regioni più isolate?