Intelligenza Artificiale e Turismo: Opportunità e Sfide per la Sardegna

TURISMO

redazione

12/18/20244 min read

Alghero, 17 Dic. 2024 - L’aeroporto di Alghero è stato il teatro di un evento cruciale per il futuro del turismo in Sardegna: “VIAGGIA - Think Tank 2024”, un incontro che ha messo al centro l’intelligenza artificiale (AI) come strumento per affrontare i cambiamenti e innovare un settore chiave per l’economia dell’isola. Organizzato con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Turismo, l’evento ha rappresentato un’occasione di confronto tra esperti e operatori del settore.

L’apertura dei lavori è stata affidata a Fabio Gallo, General Manager di Sogeaal SpA, che ha evidenziato l’importanza di abbracciare il cambiamento tecnologico. “L’AI rappresenta uno degli strumenti più potenti della storia. Per la Sardegna, è un’opportunità unica per migliorare i flussi turistici, sviluppare il territorio e colmare i gap infrastrutturali. Non possiamo permetterci di restare indietro”, ha sottolineato Gallo.

All’incontro hanno partecipato alcuni tra i massimi esperti del settore tecnologico e turistico, tra cui:

  • Luca Vescovi, CEO di Jampaa e specialista in neuromarketing e intelligenza artificiale.

  • Carlo Gallino, CEO di MyComp e pioniere nei sistemi di gestione dati per il turismo.

  • Maurizio Battelli, Founder di EXTRA e promotore di soluzioni innovative nel settore extra alberghiero.

La potenza dei dati: il cuore dell’intelligenza artificiale

Uno dei punti centrali emersi è stato il ruolo cruciale dei dati come fondamento per qualsiasi strategia basata sull’intelligenza artificiale. Carlo Gallino ha illustrato come ogni interazione del turista generi informazioni preziose: prenotazioni, recensioni, utilizzo dei servizi e navigazione online. “Senza dati di qualità, gli algoritmi non funzionano. Non basta raccoglierli, bisogna renderli utilizzabili: omogeneizzati e integrati nei diversi sistemi di gestione”.

L’importanza di questi dati va oltre la semplice analisi retrospettiva. Oggi, grazie all’AI, è possibile effettuare previsioni accurate, come stimare con un’accuratezza del 98,5% la probabilità che una prenotazione venga cancellata, o individuare i periodi e i mercati con maggiore potenziale di crescita. “Sapere cosa cercano i clienti – dal turista tedesco che apprezza la natura incontaminata al viaggiatore arabo interessato al lusso – permette di creare offerte su misura e di competere sui mercati internazionali”, ha aggiunto Gallino.

Un messaggio chiave è stato l’importanza di produrre dati localizzati. “Le piattaforme globali di intelligenza artificiale attingono a contenuti prevalentemente internazionali. Se non generiamo e condividiamo dati che rappresentino le specificità della Sardegna, rischiamo di essere esclusi dalle raccomandazioni degli algoritmi globali”, ha ammonito Gallino.

Un nuovo modo di progettare i siti web

Luca Vescovi ha spiegato come i siti web turistici stiano entrando in una nuova era. Non più semplici vetrine statiche, ma piattaforme intelligenti in grado di adattarsi al comportamento e alle preferenze dell’utente in tempo reale. “Un turista tedesco non interagisce con il vostro sito nello stesso modo di un turista italiano o cinese. L’intelligenza artificiale consente di personalizzare i contenuti, le immagini e i messaggi per ogni visitatore”.

Un esempio pratico? Un turista tedesco, attratto dalla natura selvaggia, potrebbe vedere immagini di lucertole sulle rocce con uno sfondo di spiagge dorate, mentre un cliente proveniente dagli Emirati Arabi potrebbe essere colpito da immagini che enfatizzano lusso e privacy, come piscine private e ville esclusive.

“I tool oggi disponibili, come i modelli di intelligenza artificiale generativa, permettono di fare tutto questo senza costi proibitivi”, ha affermato Vescovi. “Creare contenuti visivi e testuali personalizzati non richiede più interi team dedicati: bastano le tecnologie giuste e una visione chiara del target”.

Automazione e intelligenza relazionale

Un’altra area di grande interesse è stata la gestione automatizzata del rapporto con il cliente. Maurizio Battelli ha condiviso la sua esperienza nell’utilizzo di chatbot avanzati per rispondere alle richieste dei clienti, anche durante le ore notturne. “Abbiamo addestrato il chatbot con migliaia di conversazioni reali. Questo gli consente di rispondere in modo naturale, ingaggiare l’utente e, al momento opportuno, passare la conversazione a un operatore umano”.

Ma non finisce qui. Battelli sta testando sistemi neuroadattivi, in grado di riconoscere il profilo psicologico dell’interlocutore e adattare la comunicazione di conseguenza. “Se il sistema riconosce un cliente che cerca risposte rapide e sintetiche, risponde in modo diretto. Se percepisce invece una persona che ha bisogno di empatia e dettagli, utilizza un tono più caloroso e approfondito”.

Questo approccio non solo migliora l’esperienza del cliente, ma permette alle strutture di risparmiare risorse e migliorare l’efficienza.

Il fattore umano: l’ingrediente insostituibile

Nonostante le potenzialità offerte dall’AI, tutti i relatori hanno concordato su un punto fondamentale: nel turismo, il contatto umano resta irrinunciabile. Come ha sottolineato Battelli, “Un sorriso al momento giusto o un gesto di cortesia possono trasformare un soggiorno nella migliore esperienza della vita di un cliente”.

Questo è particolarmente vero nei settori del turismo di lusso e dell’ospitalità ad alto valore aggiunto, dove il rapporto umano gioca un ruolo centrale nella creazione di esperienze memorabili.

Vescovi ha aggiunto che la tecnologia può diventare un alleato strategico anche nella selezione e formazione del personale, aiutando gli operatori a scegliere i candidati giusti e a prepararli per rispondere alle aspettative sempre più alte dei clienti.

Un’opportunità per la Sardegna

L’intelligenza artificiale è ormai una realtà consolidata, ma la Sardegna può ancora trasformarla in un’opportunità per distinguersi sul mercato globale. “La vera sfida è saper sfruttare al meglio questi strumenti, investendo in innovazione e formazione”, ha concluso Fabio Gallo.

Con la giusta combinazione di tecnologia e calore umano, il turismo sardo può diventare un modello di eccellenza, non solo per attrarre nuovi visitatori, ma per offrire esperienze indimenticabili, che combinino la bellezza unica del territorio con servizi all’avanguardia.