Il Treno a Idrogeno ad Alghero: dubbi, polemiche e richieste di revisione

I comitati cittadini contestano il progetto e chiedono soluzioni alternative per la mobilità sostenibile

TRASPORTIPOLITICA E ISTITUZIONI

redazione

2/9/20252 min read

Il progetto del treno a idrogeno ad Alghero, ideato per collegare la città con l’aeroporto di Fertilia e con Sassari, continua a essere al centro di un acceso dibattito. Se da un lato l’iniziativa è stata presentata come un’opportunità innovativa per la mobilità sostenibile in Sardegna, dall’altro emergono sempre più critiche sulla sua reale utilità, sul forte impatto ambientale e sul rischio di spreco di risorse pubbliche.

Mentre gli amministratori locali cercano di orientarsi tra procedure burocratiche e incontri politici, la mancanza di una decisione chiara preoccupa i cittadini e le associazioni locali. I comitati di quartiere e delle borgate, esclusi dalle fasi di progettazione, denunciano l’assenza di un confronto pubblico e rivendicano il diritto a partecipare alla programmazione degli investimenti.

La nascita del progetto: tra sostenibilità e criticità

L’idea del treno a idrogeno in Sardegna nasce nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l'obiettivo di promuovere una mobilità più sostenibile e ridurre le emissioni inquinanti. Il progetto prevede la realizzazione di una linea ferroviaria che colleghi Alghero con l’aeroporto di Fertilia e con Sassari, utilizzando treni alimentati a idrogeno come alternativa ai mezzi a diesel.

Inizialmente accolto con entusiasmo come simbolo di innovazione e transizione ecologica, il piano ha però incontrato numerose resistenze, soprattutto da parte dei comitati locali. Secondo i cittadini, l’opera così concepita non risponderebbe in modo efficace alle esigenze di mobilità del territorio e avrebbe un impatto negativo su ambiente, paesaggio e attività economiche.

Le critiche dei comitati e il dibattito pubblico

Grazie alla mobilitazione dei comitati:

Comitato di Borgata Sa Segada – Tanca FarràComitato di Borgata Santa Maria La Palma

Comitato di Borgata Guardia Grande – Corea

Comitato di Borgata Maristella

Comitato Zonale Nurra

Comitato di Quartiere di Fertilia – Arenosu

Comitato di Quartiere della Pietraia

Comitato Metrotranvia Sassari Alghero Sorso

LIPU – Coordinamento Regionale Sardegna,

il tema è diventato centrale nel dibattito politico locale. Negli ultimi mesi sono stati ottenuti alcuni risultati importanti, tra cui la convocazione di un consiglio comunale aperto e l’istituzione di una commissione speciale per valutare la fattibilità del progetto. Tuttavia, secondo i rappresentanti delle associazioni, questi passi non sono ancora sufficienti.

Durante l’ultimo incontro pubblico organizzato dall'associazione Maestrale, esperti del Politecnico di Torino hanno evidenziato i limiti dell’iniziativa. Secondo le analisi presentate, il treno a idrogeno non garantirebbe un servizio efficiente per i residenti e i turisti e potrebbe rappresentare un rischio per il territorio in termini di impatto ambientale e consumo di suolo.

La posizione della politica locale

Il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, e l'assessore Roberto Corbia hanno espresso preoccupazione per il rischio di perdere i finanziamenti in caso di revisione o blocco dell’iniziativa. Tuttavia, entrambi si sono detti disponibili a valutare soluzioni di mobilità alternative che possano rispondere meglio alle esigenze del territorio.

Le richieste dei comitati

Di fronte all’incertezza politica, i comitati cittadini chiedono un cambio di rotta immediato. Le loro richieste principali includono:

  • Una revisione del progetto per garantire una mobilità davvero sostenibile e utile per la collettività;

  • Una rimodulazione dei fondi destinati all’opera, per investire in soluzioni alternative più efficaci e meno impattanti;

  • Un intervento della Regione e del Governo, affinché la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, porti la questione all’attenzione del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

Un futuro incerto per la mobilità ad Alghero

Nonostante il dibattito aperto, il futuro del treno a idrogeno ad Alghero resta incerto. La politica locale sembra divisa tra il timore di perdere i fondi stanziati e la necessità di ripensare il progetto. I comitati, intanto, continuano la loro battaglia per garantire che ogni decisione venga presa nell’interesse della comunità e dell’ambiente, nella speranza di una soluzione che concili innovazione e sostenibilità reale per il nord-ovest della Sardegna.