EDITORIALE: Tra speranza e sfida, la corsa di Raimondo Cacciotto a Sindaco di Alghero

Fausto Farinelli. Alghero 14 Maggio 2024 - Arrivato in via XX Settembre, sede della campagna elettorale di Raimondo Cacciotto, candidato del campo largo e civico, mi sono ritrovato immerso in una scena curiosamente sobria e priva degli usuali fronzoli delle competizioni politiche. Mentre sistemavo la camera e i microfoni, ho osservato Raimondo discutere tranquillamente con un'assistente. L'atmosfera era calma, quasi contemplativa, un contrasto netto con l'energia spesso frenetica tipica di questi eventi.

Man mano che i simpatizzanti e i rappresentanti delle otto liste che sostengono Cacciotto cominciavano a riempire la sala, le strette di mano e i sorrisi erano frequenti, ma non potevo fare a meno di notare una certa cautela nei nuovi arrivati, soprattutto quelli provenienti dalle fasce più moderate e conservatrici. Alcuni di loro sembravano quasi dei pesci fuor d'acqua, cercando di adattarsi con battute amichevoli o sorrisi timidi. Probabilmente, questa sensazione di disorientamento riflette una fase di maturazione ancora necessaria per i vari candidati aggregati all'ultimo minuto. Essi devono rapidamente prendere coscienza del loro nuovo "status" e assimilare il ritmo e le dinamiche del gruppo. Questo processo di adattamento deve avvenire in fretta se sperano di persuadere gli elettori a scegliere loro anziché rivolgersi alle alternative. Diametralmente gli elettori più "intransigenti" di centrodestra dovranno compiere uno sforzo supplementare per comprendere le ragioni di questa "nuova prospettiva". Sarà essenziale che si informino sul recente passato, riflettano su cosa desiderano realmente per la loro città e giungano a una scelta consapevole. Solo così potranno concedere la loro fiducia a chi si propone di guidare il futuro di Alghero con un approccio rinnovato e potenzialmente trasformativo. Durante gli interventi dei vari esponenti politici, non si è percepito quel brivido di entusiasmo che si aspetterebbe in simili occasioni. Di Nolfo ha tentato di ravvivare gli animi, con un successo solo parziale.

Il silenzio dei giornalisti al termine della presentazione è stato forse il segnale più chiaro di una campagna che rischia di scorrere senza scossoni. Non c'è stata la curiosità o l'interrogativo pungente che di solito segue annunci di tale portata.

Quindi, come sarà questa campagna elettorale? Il focus sembra destinato a rimanere stretto sui due principali candidati a sindaco. I consiglieri saranno relegati al ruolo di comparse?

Da una parte abbiamo Raimondo Cacciotto, un giovane candidato che, nonostante l'età, porta già un bagaglio di esperienza significativo. Dall'altra, un ex sindaco anziano che ha già ricoperto molti ruoli istituzionali e che ora sembra voler tornare in campo. La sfida tra il nuovo e il vecchio, tra la promessa di innovazione e il " già visto", definirà il tono di questa elezione.

Solo il tempo dirà se la scelta di una campagna più sobria e riflessiva sarà la chiave per una politica più matura o un passo falso in una città che anela a risvegliarsi. Con un pizzico di ironia, potremmo dire che, a volte, e nel silenzio di quella sala, forse, si nasconde la voce del futuro. Qui, il giovane Cacciotto sembra posizionarsi con decisione, promettendo un rinnovamento che potrebbe aprire nuove porte, nuovi scenari e un futuro tutto da scrivere.