Debutto e tensioni: il presidente Orrù al timone del Parco di Porto Conte

Tra variazioni di bilancio, nuovi progetti e critiche dell’opposizione, si è svolta la prima assemblea guidata dal neo-presidente Emiliano Orrù.

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redazione

12/2/20242 min read

Alghero – La prima assemblea dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte sotto la guida del nuovo presidente Emiliano Orrù, espressione della maggioranza di centrosinistra, si è tenuta il 29 novembre e ha segnato il debutto della nuova gestione politica. L’incontro, caratterizzato da importanti decisioni economiche e progettuali, non è stato esente da critiche, in particolare da parte dell’opposizione di centrodestra, che ha sollevato dubbi sulla regolarità delle procedure adottate.

Le decisioni prese in Assemblea

All’ordine del giorno figuravano due variazioni di bilancio ritenute cruciali per il futuro del Parco. Tra le voci approvate:

  • Progetti di tutela ambientale: 20mila euro aggiuntivi destinati al “Progetto Avvoltoio Capovaccaio e Barbagianni”.

  • Interventi sulla Grotta Verde: oltre 7mila euro per il collaudo statico necessario al completamento dei lavori in corso.

  • Rafforzamento della rete INFEAS: grazie a un contributo regionale, l’ente riceverà 30mila euro per finanziare l’iniziativa “Ceas Aperti 2024”.

  • Progetto “Effetto Domino”: il CEAS Porto Conte ha ottenuto un finanziamento di 25mila euro per la realizzazione di attività legate all’educazione ambientale.

  • Investimenti in sostenibilità: 30.280 euro destinati all’acquisto di un automezzo elettrico per ridurre l’impatto ambientale del parco, in linea con i principi di sostenibilità.

  • Aumento degli introiti dall’Ecomuseo e dall’Area Marina Protetta: le maggiori entrate registrate (rispettivamente 15.587 euro e 25mila euro) saranno reinvestite per migliorare i servizi offerti dall’ente.

Le dichiarazioni del presidente Orrù

Nel suo intervento, il presidente Orrù ha tracciato le linee guida della nuova gestione, sottolineando l’importanza di preservare la natura istituzionale e tecnica del Parco, evitando che l’assemblea si trasformi in un’arena politica. «È fondamentale che il Parco resti al di sopra delle dinamiche partitiche del Consiglio Comunale», ha dichiarato, aggiungendo che il focus dovrà rimanere sullo sviluppo sostenibile e sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Orrù ha inoltre affrontato alcune questioni operative, come la necessità di trovare una sede più vicina al centro abitato di Alghero per agevolare la partecipazione dei membri dell’assemblea. «Stiamo lavorando con il direttore Mariani per definire un regolamento sui rimborsi spese, così da incentivare la presenza dei partecipanti», ha spiegato.

Infine, il presidente ha evidenziato la competenza e la passione dei dipendenti del Parco, ma ha anche sottolineato la necessità di nuovi finanziamenti per migliorare ulteriormente i servizi offerti. In questo senso, Orrù ha auspicato un maggiore impegno economico sia dal Comune di Alghero, che ha quasi azzerato il proprio contributo negli ultimi anni, sia dalla Regione.

Le critiche dell’opposizione

Non sono mancate le polemiche, sollevate dai partiti di centrodestra – Fratelli d’Italia, Prima Alghero, Lega, UdC e Forza Italia – che hanno duramente criticato la gestione della seconda variazione di bilancio. Secondo l’opposizione, l’approvazione è avvenuta in modo “pasticciato”, con un emendamento presentato all’ultimo minuto e un parere tecnico fornito da un solo revisore durante la seduta.

«La procedura seguita solleva gravi dubbi di legittimità», hanno dichiarato i consiglieri di minoranza, accusando la maggioranza di aver agito con superficialità e senza rispettare le norme regolamentari. Nonostante le perplessità, il centrodestra ha comunque garantito il numero legale per lo svolgimento dell’assemblea, definendolo “un atto di responsabilità” nei confronti del Parco.

Prospettive future

Le tensioni emerse durante la prima assemblea del nuovo corso indicano che la gestione dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte dovrà fare i conti con un clima politico acceso e una forte attenzione da parte dell’opposizione. Tuttavia, Orrù ha ribadito l’intenzione di portare avanti una gestione collaborativa e orientata al bene del territorio, auspicando un dialogo costruttivo con tutte le parti in causa.

Con progetti ambiziosi già in cantiere e risorse finanziarie in arrivo, il Parco si prepara a consolidare il suo ruolo come presidio di tutela ambientale e promotore dello sviluppo sostenibile per la città di Alghero e il suo hinterland. Resta da vedere se la politica saprà mantenere il passo con queste ambizioni, evitando che le dinamiche di parte ostacolino i progressi tanto attesi.