Città Viva: Francesco Masu Rivendica la Rappresentanza Unica del Movimento

Il responsabile cittadino chiarisce la posizione ufficiale del gruppo civico e avverte su possibili azioni legali per l’uso improprio del nome.

POLITICA E ISTITUZIONIOSSERVATORIO CONSIGLIO COMUNALE DI ALGHERO

Fausto Farinelli

10/11/20242 min read

Francesco Masu, responsabile cittadino del Movimento civico Città Viva, parte integrante della coalizione che ha sostenuto il sindaco Cacciotto alle recenti elezioni comunali, interviene con fermezza per ribadire la propria posizione. Masu sottolinea di essere l'unico autorizzato a rappresentare e utilizzare il nome del Movimento, chiarendo che simbolo e logo sono stati regolarmente registrati e depositati secondo le normative vigenti.

Divieto di Utilizzo del Nome del Movimento

"È fatto divieto a chiunque di parlare a nome del Movimento," afferma Masu, includendo esplicitamente il consigliere comunale eletto nella lista Città Viva e l'assessore indicato dal gruppo. Per questi ultimi, infatti, il potere di rappresentanza è limitato esclusivamente al contesto del Gruppo consiliare.

Possibili Azioni Legali in Caso di Uso Improprio

Masu avverte che qualsiasi uso indebito del nome Città Viva, registrato e legittimamente rappresentato alle recenti elezioni, non sarà tollerato. In caso di persistenza in comportamenti scorretti, si dichiara pronto ad intraprendere "le azioni più opportune ed efficaci", riservandosi anche il diritto di richiedere una smentita pubblica.

Nota: Anche "Orizzonte Comune" Potrebbe Seguire la Stessa Strada

E' probabile che a breve anche l'altra lista della coalizione, "Orizzonte Comune", possa intraprendere un'azione simile. In questo caso, il consigliere espresso da "Orizzonte Comune", Mulas, potrebbe essere soggetto a limitazioni analoghe in merito alla rappresentanza ufficiale.

Questa situazione conferma lo stato di instabilità all'interno della coalizione "Progetto Alghero". Se il sindaco Cacciotto non interviene tempestivamente per risolvere queste tensioni, il rischio è che la situazione possa arrivare a un punto di non ritorno, compromettendo l'unità della maggioranza e la governabilità del Comune.