Capodanno 2024 ad Alghero: Bilanci e polemiche politiche

Il Capodanno 2024 ad Alghero, pur registrando una buona affluenza e un impatto positivo sull’economia locale, ha innescato un acceso dibattito politico. Da una parte il Movimento 5 Stelle rivendica la razionalizzazione delle risorse e l’efficacia organizzativa; dall’altra, Fratelli d’Italia critica il calo di presenze e prenotazioni, attribuendolo a scelte programmatiche discutibili.

CRONACA E ATTUALITÀPOLITICA E ISTITUZIONI

redazione

1/4/20252 min read

Il Capodanno di Alghero, evento simbolo del panorama turistico del nord Sardegna, continua a essere al centro del dibattito politico locale. L’edizione 2024 ha segnato un punto di svolta, con una nuova amministrazione che ha ridotto il format e razionalizzato le spese. Tuttavia, i dati sulle presenze e l’impatto economico hanno dato adito a polemiche tra il Movimento 5 Stelle, che difende le scelte adottate, e Fratelli d’Italia, che accusa di inefficienza e mancata visione strategica. Un confronto che pone interrogativi sul futuro delle celebrazioni e sulla promozione del territorio.

Botta e risposta tra Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia sul Capodanno 2024 ad Alghero

Movimento 5 Stelle (M5S): Posizione e dichiarazioni

Affluenza e sicurezza:

Le serate del 30 e 31 dicembre 2024 hanno registrato il tutto esaurito, rispettando i protocolli di sicurezza e la capienza massima del Piazzale della Pace.

Criticate alcune dichiarazioni che riportano dati non fondati sul numero di presenze, ignorando i limiti strutturali e di sicurezza dell’area eventi.

Cooperazione territoriale:

Sottolineata la necessità di superare rivalità tra territori per creare un’offerta turistica più attrattiva e diversificata in tutta la Sardegna nord-occidentale.

Gestione e ottimizzazione:

La nuova amministrazione ha razionalizzato le risorse riducendo il programma a due giornate, garantendo un uso più efficiente del budget.

Impatti economici positivi:

L’evento ha generato un significativo indotto per il commercio e il turismo, contribuendo alla destagionalizzazione turistica nell’area vasta.

Prospettive future:

L’obiettivo è innovare il format del Capodanno, consolidando Alghero come polo di eventi pubblici e di sviluppo turistico integrato.

Fratelli d’Italia (FdI): Risposta e critiche

Affluenza effettiva:

FdI riporta dati verificabili:

2024: 5.000 persone il 30 dicembre e 16.000 il 31, per un totale di circa 20.000 presenze.

2023: 60.000 presenze totali in tre serate (18.000 il 29, 15.000 il 30, 26.000 il 31).

Accusa M5S di gonfiare i numeri e ignorare il calo di presenze rispetto all’edizione precedente.

Prenotazioni turistiche:

Presenze in strutture ricettive giudicate "bassissime" rispetto al 2023.

Il calo sarebbe dovuto ai ritardi nella programmazione e alla riduzione del format a sole due date.

Critiche a dichiarazioni del M5S:

Attacco alla posizione del consigliere Porcu (M5S), che avrebbe dichiarato in commissione turismo di non voler favorire pacchetti turistici lunghi, penalizzando le strutture ricettive.

Sponsorizzazioni:

Porcu accusato di mancanza di rispetto verso gli sponsor, che hanno ridotto il loro sostegno economico da 60.000 euro nel 2023 a zero nel 2024.

Frase incriminata di Porcu: gli sponsor "svenderebbero Alghero per una cassa di birra".

Costo pubblico e ritorno economico:

L’edizione 2024 ha richiesto circa 1 milione di euro di investimento pubblico, ma ha registrato un ritorno economico dimezzato rispetto al 2023.

Critica alla razionalizzazione delle risorse definita inefficace.

Appello al confronto serio:

Fratelli d’Italia chiede una discussione basata su dati concreti, accusando M5S di "fantasie" che servirebbero solo come alibi.

Prospettive per il futuro

Nonostante le divergenze politiche, il Capodanno 2024 di Alghero conferma il ruolo della città come meta strategica per il turismo invernale in Sardegna. L’esperienza organizzativa accumulata rappresenta un patrimonio che può essere messo a frutto per innovare ulteriormente il format e attrarre visitatori, rafforzando il posizionamento di Alghero nel panorama regionale. Tuttavia, per farlo sarà necessario superare divisioni politiche e puntare su una visione condivisa, che coinvolga tutti gli attori locali per valorizzare l’intero territorio del nord-ovest sardo.