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Applausi e Polemiche al Cinema Miramare: La Controversia tra "Noi Riformiamo Alghero" e Fratelli d’Italia

ELEZIONI COMUNALI ALGHERO 2024

redazione

5/26/20244 min read

Alghero, 26 Maggio 2024 - Ieri mattina, al cinema Miramare, gremito di cittadini entusiasti e sostenitori del candidato sindaco Raimondo Cacciotto, si è tenuto un incontro vibrante e ricco di applausi. Tuttavia, l'atmosfera festosa è stata turbata da una nota stampa del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che ha suscitato non poche polemiche.

Il Comunicato di "Noi Riformiamo Alghero"

Ieri mattina al cinema Miramare, stracolmo di cittadini ed entusiasmo oltreché di ottimi propositi ed applausi scroscianti per il nostro candidato sindaco Raimondo Cacciotto, abbiamo appreso di una tristissima e desolante nota stampa a firma del coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia che, richiamato all'ordine dall'onorevole coordinatrice provinciale, non ha esitato un secondo ad obbedire supinamente alle imposizioni del loro ormai disperato candidato sindaco Tedde.

Lo scudo umano prescelto questa volta ha attaccato Mario Conoci per non aver rispettato l'imposizione delle 24 ore (diktat) di rimuovere gli assessori che hanno deciso, loro sì, liberamente di sostenere Cacciotto. Non serve un endorsement a Conoci che ha ben delineato le scelte non politiche ma puramente amministrative portate avanti con senso del dovere per il bene della città. A meno di 15 giorni dalle elezioni e davanti a imminenti e contestuali impegni importanti che non possono subire un blocco amministrativo.

Abbiamo assistito anche un pochino divertiti e allo stesso tempo stupiti a questo comunicato forzato che Di Gangi ha dovuto sottoscrivere in favore di chi, lo stesso Tedde, qualche tempo fa lo ha fatto sfiduciare da assessore per le diatribe con il suo "operatore sul campo" Delogu. Ancor più divertiti quando l'uomo "attempato" vestito in doppio petto parla del verde pubblico e del decoro urbano dimenticandosi che ha in mano da 5 anni le chiavi delle manutenzioni e della società InHouse ovvero tralascia i 5 anni in regione da consigliere regionale ed altrettanti "circa" da consulente della giunta regionale.

Inorridiamo nel leggere inoltre che la coalizione di centrodestra o quel che ne resta, oggi, attribuisca responsabilità sul fallimento della coalizione al sindaco in carica, definendolo "Re Nudo". Piuttosto che il richiamo alla fiaba, vorremo invitarli ad andare a Zelig perché sono veramente troppo comici. Per piacere, concentratevi sui contenuti e smettetela di prendere in giro gli algheresi che non sono vostri sudditi ma cittadini degni di esprimere il loro consenso e quando serve il dissenso purché animato dall'obiettivo comune del bene della nostra città.

La Risposta di Fratelli d’Italia

Il direttivo algherese di Fratelli d’Italia con la presente nota replica al comunicato di “Noi Riformiamo Alghero”. È un sintomo inequivocabile della mancanza di rispetto della volontà dei propri elettori e concittadini la disinvoltura con cui si passa dall’essere assessori nella Giunta Comunale di una coalizione di centrodestra, sardista e civica a quella opposta e totalmente alternativa, quella del cosiddetto “campo largo”, slabbrato, che ricomprende il variegato mondo della sinistra.

Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Marco Di Gangi, in perfetta sintonia con quello provinciale Barbara Polo, senza alcuna forzatura o imposizione, ha fatto esclusivamente ciò che non era rinviabile: cercare di avere chiarezza su quali forze politiche oggi amministrino Alghero, quali stiano con il centrodestra, liberale, sardista e civico e quali stiano con la sinistra.

Al sindaco, in particolare, senza alcun ultimatum, ma con tutto il garbo necessario, è stato chiesto di fare una scelta tra il continuare a mantenere in carica tre assessori candidati con la parte politica avversa o far cessare questo equivoco con la loro revoca. Questa situazione ambigua ha infatti portato molti a chiedersi da che parte stesse realmente Conoci, arrivando pure a mettere in dubbio la lealtà al centrodestra di Fratelli d’Italia.

In realtà ci si sarebbe aspettato che chi cambia campo si fosse dimesso dagli incarichi ottenuti grazie all’originaria adesione all’altra parte politica, ma ciò, come ben sappiamo, non è avvenuto. Fratelli d’Italia, a seguito delle ricorrenti illazioni, è stato costretto a intervenire per sgombrare il campo da qualsivoglia dubbio circa la collocazione politica del partito: la destra del centrodestra e il sostegno leale e convinto alla candidatura a sindaco di Marco Tedde.

Fratelli d’Italia ha chiesto chiarezza, prima al sindaco Conoci che nulla ha fatto di quanto sarebbe stato politicamente opportuno: ha infatti mantenuto lo status quo, giustificandolo, a pochi giorni dalla fine del mandato, con l’esigenza della operatività amministrativa. Oggi concorrono alla chiarezza i rappresentanti di “Noi riformiamo Alghero”, gli ex Riformatori sardi ed ex “Noi con Alghero”, colonna fondante del centro sinistra slabbrato, che prendono le difese del sindaco e attaccano Fratelli d’Italia e il Centrodestra.

Le vicende e le tensioni personali, per chi fa seriamente politica, non possono e non devono mai intaccare e mettere in discussione l’appartenenza, i valori, i principi e gli obiettivi politici comuni. Questo è il punto di vista di Fratelli d’Italia e di tutti i propri esponenti. Candidarsi ad amministrare una città piuttosto che una nazione presuppone una radicata ed indiscussa lealtà non solo rispetto ai valori e ai principi cui ci si ispira, ma soprattutto nei confronti dei cittadini ai quali, con puro spirito di servizio, ci si propone.

In conclusione, resta un fatto certo: l’intervento di Fratelli d’Italia era assolutamente indispensabile per sgombrare il campo dalle ambiguità. Il nostro partito, dai suoi vertici fino alla base locale degli iscritti, dei simpatizzanti e dei candidati, intende portare avanti il progetto politico – amministrativo messo a punto per Alghero dalla coalizione di centrodestra, liberale, civica e sardista ed intende farlo con la massima convinzione, trasparenza e con il massimo impegno sostenendo il candidato a sindaco Marco Tedde.

Dichiarazione Finale di Di Gangi

Marco Di Gangi ha concluso affermando: “Si tranquillizzino, so molto bene quello che faccio, sempre in piena libertà e coscienza e, personalmente, non mi sono mai sottratto alle mie responsabilità e, certamente non lo farò neanche ora in una fase così importante per il futuro della nostra Alghero.”

Domande per i Lettori:

  1. Come giudicate la richiesta di chiarezza avanzata da Fratelli d’Italia?

  2. Pensate che la lealtà ai valori del proprio partito debba prevalere sulle relazioni personali in politica?

  3. Quali sono le vostre aspettative per il futuro amministrativo di Alghero alla luce di queste polemiche?