Allarme e rassicurazioni sul Pronto Soccorso di Alghero: tra preoccupazioni, smentite e impegni concreti

PRIMA PAGINASALUTE

Fausto Farinelli

4/28/20252 min read

Non si spegne il dibattito acceso attorno al futuro del Pronto Soccorso di Alghero. Nelle ultime settimane, voci di una possibile chiusura hanno scatenato apprensione tra cittadini, associazioni e istituzioni, alimentando proteste, prese di posizione e chiarimenti ufficiali. Ma qual è davvero la situazione? E cosa si sta facendo per garantire il diritto alla salute dei residenti e dei tanti turisti che ogni anno scelgono Alghero?

La protesta dei cittadini e il timore di un diritto negato

Tutto è iniziato con l’organizzazione spontanea di un incontro pubblico, promosso da cittadini, associazioni e sindacati, per contrastare il rischio – percepito come imminente – della chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile. «Non possiamo restare in silenzio – si legge nell'appello – la chiusura del pronto soccorso è un colpo alla nostra sicurezza e dignità. Oggi può toccare a qualcuno che conosciamo, domani potrebbe toccare a noi». L’iniziativa, volutamente apartitica - siamo sicuri ? -, è nata per richiamare l’attenzione sul diritto alla salute, che in molti sentono minacciato dopo anni di promesse mancate e di abbandono del territorio.

La smentita delle istituzioni: «Nessuna chiusura in vista»

Le preoccupazioni, però, sono state presto smentite dalle autorità locali e regionali. Il sindaco Raimondo Cacciotto, insieme all’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi, ha chiarito che la chiusura del Pronto Soccorso non è mai stata all’ordine del giorno. «Non c’è alcuna giustificazione per una simile ipotesi – ha ribadito il primo cittadino – siamo in costante contatto con l’Assessorato, la Asl e la direzione di presidio. Il problema attuale è una temporanea carenza di personale dovuta a malattie e maternità, che sarà risolta a partire da giugno con l’arrivo di nuove unità in prestazione aggiuntiva».

Nonostante queste rassicurazioni, vi sentite sollevati o pensate che il problema vada affrontato con maggiore urgenza e trasparenza?

Le critiche di Orizzonte Comune: «Allarmismo strumentale»

Non tutti, però, hanno accolto positivamente l’iniziativa della manifestazione. Il coordinamento di Orizzonte Comune ha espresso perplessità sulla scelta di lanciare un allarme così forte, definendolo «pretestuoso e chiaramente politico». Secondo il gruppo, sebbene il Pronto Soccorso sia effettivamente in difficoltà, non è corretto diffondere notizie di una chiusura che non trova riscontri ufficiali. Anzi, invitano a concentrare l’attenzione su problemi più strutturali della sanità algherese, come la gestione e il potenziamento dei reparti fondamentali per la città e i suoi visitatori.

Un’opinione personale: “Con la salute non si scherza”

Voglio esprimere il mio punto di vista su quanto sta accadendo. Non passa giorno senza che il politico più rumoroso della città non ne dica una, stavolta a vuoto. Lo stesso consigliere comunale che si è trovato a militare in due schieramenti opposti ha sollevato un allarme ingiustificato su un tema delicato come la salute pubblica. Questo tipo di allarmismo non fa altro che confondere e spaventare i cittadini, quando invece ci sarebbe bisogno di chiarezza e responsabilità.

Credo sia arrivato il momento che il sindaco – e con la sua ultima dichiarazione in parte lo ha già fatto – metta fine a questa situazione surreale. Il diritto alla salute è sacro, non si può usarlo come strumento di campagna elettorale un giorno sì e l’altro pure.

I progetti per il futuro: ristrutturazioni e nuove assunzioni

Intanto, il sindaco Cacciotto rilancia: «Non ci accontentiamo delle soluzioni tampone. Ho già chiesto un incontro urgente al nuovo Commissario per affrontare strutturalmente i problemi emersi». Il primo cittadino ha sottolineato come sia già in fase di approvazione un progetto di ristrutturazione e ampliamento del Pronto Soccorso, a conferma dell’impegno per il futuro della struttura. Non solo: sono previsti investimenti anche sull’Ospedale Marino, ancora sotto la gestione dell’AOU di Sassari fino alla fine dell’anno.

Con l’estate alle porte e il previsto aumento della popolazione, credete che questi interventi riusciranno a garantire un servizio sanitario all’altezza delle aspettative?

Un ringraziamento al personale sanitario

Non manca, infine, il riconoscimento al lavoro quotidiano di chi opera nella sanità algherese. «Esprimo la mia sincera gratitudine al personale medico e paramedico che, nonostante le difficoltà, continua a garantire professionalità e dedizione», ha concluso Cacciotto.

Voi come vedete il futuro della sanità ad Alghero? Servono solo rassicurazioni o è il momento di pretendere risultati concreti?