Alghero, scontro politico sul Campo Boe: accuse, difese e ricerca di soluzioni

Il progetto dei campi ormeggio nell’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana accende il dibattito politico locale. Il Sindaco Cacciotto punta il dito contro la precedente amministrazione, mentre l’opposizione lo accusa di immobilismo. Intanto, Fratelli d’Italia propone un incontro pubblico per trovare soluzioni concrete.

redazione

3/21/20252 min read

Cacciotto: “Paghiamo gli errori della destra, serve una rimodulazione del progetto”

Il Sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, è intervenuto duramente sulla questione del Campo Boe, criticando la gestione del progetto ereditato dalla precedente amministrazione di centrodestra.

“Il Campo Boe così come è stato progettato non va bene e va rimodulato”, ha dichiarato il primo cittadino, evidenziando una serie di anomalie riscontrate nel progetto. Solo pochi giorni fa, dagli uffici regionali è arrivato l’atto che autorizza l’“anticipata occupazione”, accompagnato da una relazione del dirigente del demanio che ha sollevato diverse criticità.

Dopo la comunicazione della Regione, la Capitaneria di Porto di Alghero ha emesso un’ordinanza per la rimozione dei 68 blocchi posizionati nelle acque dell’AMP. “Stiamo cercando di risolvere le criticità di un progetto votato dal precedente Consiglio del Parco, formato da esponenti di Fratelli d’Italia, Forza Italia e UDC”, ha sottolineato Cacciotto, aggiungendo che la sua amministrazione sta lavorando con la Regione per rimodulare il piano e non perdere il finanziamento da 1,8 milioni di euro.

Il presidente del Parco, Emiliano Orrù, ha definito la situazione “una patata bollente”, evidenziando il poco tempo a disposizione per intervenire. “Abbiamo dovuto avviare subito incontri con tutti gli attori coinvolti. Questo progetto, così com’è, non è attuabile” ha dichiarato.

Martedì prossimo si terrà una nuova commissione per discutere il futuro del progetto, con la possibilità di un annullamento dell’attuale piano da parte della direzione del Parco di Porto Conte. “È necessaria una sintesi tra la tutela della posidonia e lo sviluppo della nautica”, ha sottolineato il consigliere regionale Valdo Di Nolfo.

L’opposizione all’attacco: “Cacciotto cerca lo scontro e non agisce”

Le parole del Sindaco hanno provocato la dura reazione dell’opposizione, che accusa l’Amministrazione di immobilismo e polemiche sterili. Alessandro Cocco (FdI) ha contestato il modo in cui Cacciotto sta affrontando la questione:

“Le dichiarazioni del Sindaco sono contraddittorie. Da un lato chiede collaborazione, dall’altro cerca colpevoli nel centrodestra. Questo atteggiamento non aiuta a risolvere un problema complesso che riguarda il futuro della nautica algherese”, ha dichiarato Cocco.

Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, la vera domanda da porsi è cosa sia stato fatto negli ultimi quattro mesi: “Il parere della Regione, che ha stravolto il progetto, è arrivato a novembre. Da allora l’Amministrazione non sembra aver fatto nulla. Le risposte fornite in commissione sono vaghe e non rassicurano gli operatori del settore”.

Cocco ha poi sottolineato come la questione non riguardi solo il centrodestra, ma l’intero Consiglio Comunale, compresi gli esponenti della sinistra che nella scorsa consiliatura non avevano sollevato obiezioni sul progetto del Parco. “Su questo punto – ha evidenziato – apprezziamo l’intervento del consigliere Christian Mulas, che ha richiamato tutti alla coerenza”.

L’esponente di FdI accusa inoltre il Sindaco di voler distogliere l’attenzione dalle difficoltà che la sua amministrazione sta incontrando: “Sembra quasi che Cacciotto cerchi la rissa politica per coprire i problemi della sinistra a livello cittadino e regionale”.

Un incontro per trovare soluzioni concrete

Mentre lo scontro politico continua, Fratelli d’Italia ha annunciato un’iniziativa concreta per affrontare il tema. Sabato 22 marzo, alle ore 10:00, presso la sala conferenze del Polisoccorso in via Liguria 14, si terrà un incontro pubblico aperto a operatori del settore, politica e cittadini.

“L’obiettivo – spiega Cocco – è individuare proposte concrete per una rimodulazione del progetto, evitando di trasformare il mare di Alghero in una zona off-limits per la nautica. Serve un confronto serio e costruttivo con chi lavora in questo settore”.

Quale futuro per il progetto?

La questione del Campo Boe si conferma un tema centrale per Alghero, con la necessità di trovare un equilibrio tra la tutela ambientale e lo sviluppo economico. L’amministrazione comunale si dice pronta a rivedere il progetto, mentre l’opposizione chiede azioni concrete invece di polemiche.

L’incontro pubblico potrà rappresentare un primo passo per trovare una sintesi tra le diverse esigenze? La comunità algherese attende risposte.