Alghero, polemica su Villa Maria Pia: revocata l’autorizzazione per l’evento dell’Associazione Maestrale

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POLITICA E ISTITUZIONI

redazione

3/18/20252 min read

La revoca dell’autorizzazione per il convegno dell’Associazione Maestrale, previsto per il 24 marzo a Villa Maria Pia, ha scatenato un acceso dibattito politico ad Alghero. Il Presidente del Consiglio comunale, con evidente imbarazzo ma con senso di responsabilità istituzionale, ha deciso di annullare l’autorizzazione concessa in precedenza, ritenendo che la scelta della sede fosse inopportuna. Una decisione che ha messo in difficoltà la maggioranza stessa e che viene vista da alcuni come una marcia indietro per ristabilire il rispetto delle istituzioni.

Un evento con finalità istituzionali o un caso politico?

Il convegno, dedicato alla città metropolitana, faceva parte di un percorso formativo più ampio organizzato dall’Associazione Maestrale, realtà culturale legata all’ex sindaco Mario Bruno. Si trattava del terzo appuntamento di un ciclo di incontri su temi cruciali per il territorio, dopo quelli dedicati alla ferrovia Sassari-Aeroporto-Alghero e alla continuità territoriale. L’iniziativa avrebbe visto la partecipazione dei sindaci dei 66 comuni della città metropolitana, senza distinzione politica, e l’invito era stato esteso a tutti i consiglieri comunali.

Prima che la revoca fosse ufficializzata, Roberto Tedde, presidente dell’Associazione Maestrale, aveva difeso la scelta della location, sottolineando come le loro iniziative siano sempre state accolte in sedi istituzionali, a prescindere dall’amministrazione in carica. “Quando abbiamo chiesto al Comune di poter utilizzare la sede provvisoria del Consiglio comunale, lo abbiamo fatto semplicemente perché ci sembrava il luogo più adatto a ospitare un incontro di tale rilevanza istituzionale”, aveva spiegato Tedde, aggiungendo che l’obiettivo era quello di promuovere il confronto e la collaborazione tra i territori, non certo alimentare divisioni.

Tuttavia, la successiva revoca dell’autorizzazione ha ribaltato il quadro, trasformando la questione in un vero e proprio caso politico.

La Scuola di Formazione 2025: progetti e prospettive future

Al di là della polemica sull’evento annullato, l’Associazione Maestrale continua a guardare avanti e a lavorare alla sua Scuola di Formazione 2025. Il programma prevede un percorso formativo strutturato su più livelli, con focus su governance, amministrazione e partecipazione civica. I partecipanti avranno l’opportunità di prendere parte a laboratori, stage e visite istituzionali presso il Consiglio Regionale di Cagliari e il Parlamento Europeo di Bruxelles, oltre a lezioni con esperti e docenti universitari.

Tedde aveva concluso il suo intervento con un appello all’unità: “La nostra scuola è aperta a tutti, senza distinzioni politiche. C’è un bene più grande da tutelare: la crescita del nostro territorio e la formazione delle nuove generazioni”.

Ora, dopo la revoca dell’evento, la domanda resta: si tratta di una scelta dovuta a una questione puramente organizzativa o di una decisione politica destinata a far discutere ancora a lungo?