Alghero, il futuro del Parco Gianmarco Manca: scontro politico sulla valorizzazione

Il Parco Gianmarco Manca torna al centro del dibattito politico ad Alghero. Mentre il consigliere Alessandro Cocco (FdI) spinge per una gestione trasparente e immediata, l’opposizione sottolinea le responsabilità del passato e i piani già in corso. Chi avrà l’ultima parola sul destino di questo spazio pubblico?

POLITICA E ISTITUZIONI

redazione

2/25/20254 min read

Alghero, 24 Febbraio 2025 -

Un tempo luogo di ritrovo e di attività per la comunità, oggi il Parco Gianmarco Manca, noto anche come "la Merenderia", giace in uno stato di abbandono, con le sue strutture fatiscenti e le aree verdi trascurate. La sua storia, segnata da un'inaugurazione promettente e da un lento declino, è oggi al centro di un acceso dibattito politico, con diverse fazioni che si contendono la responsabilità del suo degrado e propongono soluzioni per il suo futuro. Questo articolo esplora la storia del parco, analizza la situazione attuale e presenta le diverse posizioni dei politici locali sul suo futuro, offrendo un quadro completo di questa intricata vicenda.

Storia del Parco Gianmarco Manca

Il Parco Gianmarco Manca, situato ad Alghero in località Maria Pia, tra via F. Costantino e via Campania, è dedicato alla memoria del Caporal Maggiore Scelto Gianmarco Manca, un giovane algherese caduto in Afghanistan nel 2010 durante una missione di pace . Per il suo sacrificio, a Manca è stata conferita la "Medaglia d'oro di vittima del terrorismo" . Realizzato nel 2010 con fondi regionali nell'ambito della Legge Regionale 37/1998 , il parco fu concepito come uno spazio pubblico polifunzionale, con l'obiettivo di incentivare lo sviluppo locale e l'occupazione .

Dopo una fase iniziale di utilizzo limitato, nel 2015 l'amministrazione comunale pubblicò un bando per la concessione dell'immobile interno al parco, destinato ad attività socio-culturali, ludico-ricreative e di somministrazione di alimenti e bevande . L'iniziativa portò all'apertura de "La Merenderia", un punto di ristoro e aggregazione che per anni ha ospitato attività sociali, iniziative culturali e progetti di inclusione sociale, tra cui la realizzazione del primo orto urbano di Alghero .

Il parco fu ufficialmente inaugurato il 21 aprile 2017 con una cerimonia a cui parteciparono le massime autorità militari e civili, la famiglia di Gianmarco Manca e numerosi cittadini . "Un luogo 'vivo' - ha sottolineato il sindaco Mario Bruno - un'area pulsante di vita, proprio come pulsava lo spirito e la vita di Gianmarco, entusiasta e pieno di voglia di vivere" . L'assessore Raimondo Cacciotto ha ricordato Manca "per la sua serenità, per la sua forte voglia di vivere, per i suoi grandi ideali di pace e di solidarietà" .

La Merenderia: dal successo all'abbandono

"La Merenderia", gestita inizialmente dall'Associazione Si fa così 2.0 , divenne presto un punto di riferimento per la comunità algherese. Un "locale innovativo, un baretto con area giochi e campo da basket, uno spazio culturale pubblico" , che aveva rigenerato un'area precedentemente incolta, realizzando un campo da basket illuminato, un orto per tutti e riqualificando un'area giochi . "La Merenderia" ha ospitato diverse attività sociali, iniziative culturali e progetti di inclusione sociale, come laboratori creativi per bambini, presentazioni di libri e incontri di sensibilizzazione su temi ambientali .

Tuttavia, nella primavera del 2021, l'amministrazione di centrodestra decise di non rinnovare la concessione. La decisione fu presa a causa delle "condizioni insostenibili" imposte dal Comune ai concessionari, tramite un avviso di concessione "distanti anni luce dal contesto algherese" . Questa scelta, definita "scellerata" dal consigliere comunale Pietro Sartore (Pd) , portò al progressivo abbandono della struttura e a ingenti danni causati da atti di vandalismo .

La situazione attuale e il dibattito politico

Oggi, il Parco Gianmarco Manca versa in uno stato di degrado . Le aree verdi sono trascurate, le infrastrutture fatiscenti e le condizioni di sicurezza precarie . La struttura interna, dopo essere stata utilizzata come base operativa per la Protezione Civile AIB Alghero durante la campagna antincendio estiva del 2023 , è nuovamente inutilizzata . In parallelo, nel novembre 2022, l'amministrazione comunale ha avviato il progetto "Never Neet Giovani in Fermento", finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e dall'ANCI, che ha coinvolto giovani under 35 in attività di inclusione sociale e tutela ambientale, con interventi di riqualificazione di aree verdi .

E' di questi giorni il botta e risposta tra il consigliere di FDi Alessandro Cocco e il Consigliere del PD Pietro Sartore.

Cocco ha presentato una proposta per accelerare la valorizzazione del parco attraverso una procedura pubblica trasparente. “È un luogo intitolato a un nostro concittadino caduto nella difesa dei valori nazionali, dobbiamo garantirne un uso adeguato,” ha dichiarato. Ma questa iniziativa è davvero necessaria o arriva in ritardo rispetto ai piani dell’amministrazione?

Un’iniziativa politica tardiva? La replica di Pietro Sartore

Non tutti, però, vedono la proposta di FdI come un passo avanti. Il consigliere Sartore ha definito “paradossale” l’ordine del giorno presentato da Cocco, sottolineando che il recupero del parco è già nei piani della giunta Cacciotto e inserito nel bilancio comunale.

Secondo Sartore, la situazione di degrado del parco è una conseguenza diretta delle scelte del centrodestra quando era alla guida della città. “Nel 2021 l’amministrazione decise di non rinnovare la concessione senza però predisporre una nuova assegnazione o un custode. Questo ha portato all’abbandono e ai vandalismi,” ha dichiarato, ricordando che più volte l’opposizione aveva denunciato lo stato di degrado con immagini e video.

Ma quanto pesa il passato sulle scelte attuali? Il centrodestra ha davvero trascurato il parco o ha ereditato una situazione difficile?

Botta e risposta con l’Assessore Daga

Alessandro Cocco non ha mancato di rispondere alle critiche, difendendo la posizione di Fratelli d’Italia. Secondo lui, le difficoltà legate alle concessioni dei beni comunali sono nate già sotto la giunta Bruno, che avrebbe imposto condizioni insostenibili ai gestori, bloccando di fatto le attività. “Le scelte del 2021 sono state superate nel 2023, ma serve una soluzione definitiva che garantisca trasparenza e partecipazione,” ha ribadito.

Cocco ha anche puntato il dito contro l’Assessore Daga, accusandolo di evitare il confronto sul tema e di rispondere con battute via social piuttosto che con azioni concrete. “Dopo il caos sul Piano di Valorizzazione e Alienazione dei beni comunali, ora si espone al ridicolo con dichiarazioni prive di contenuto,” ha dichiarato il consigliere FdI, chiedendo chiarezza sulle intenzioni della giunta.

L’amministrazione sarà in grado di rispondere alle richieste di trasparenza senza alimentare ulteriori polemiche?

Cosa succederà ora?

Il futuro del Parco Gianmarco Manca sembra destinato a restare un tema caldo in Consiglio Comunale. Da una parte, la proposta di Fratelli d’Italia chiede tempi certi per un bando pubblico, dall’altra l’opposizione ricorda che il processo di valorizzazione è già avviato e che il centrodestra ha contribuito al degrado del parco in passato.

Resta da capire se la politica riuscirà a trovare un punto di incontro per restituire finalmente questo spazio ai cittadini. Il parco verrà riqualificato senza ulteriori ritardi o sarà solo l’ennesimo terreno di scontro tra maggioranza e opposizione?