Alghero e il coraggio della rinascita: il caso della lottizzazione Calabona

Dal mea culpa di Colledanchise a un nuovo vento di consapevolezza politica

PRIMA PAGINAPOLITICA E ISTITUZIONI

Fausto Farinelli

2/13/20252 min read

La lottizzazione di Calabona torna prepotentemente al centro del dibattito politico ad Alghero. Il tema, già discusso nel primo Consiglio Comunale del 15 luglio 2024, riemerge ora con forza, grazie anche alla recente presa di posizione del consigliere Marco Colledanchise. Le sue parole, pronunciate con una sincerità rara nel panorama politico, rappresentano un atto di consapevolezza e umiltà che non può passare inosservato.

L’errore e il coraggio di ammetterlo

Colledanchise ha pubblicamente riconosciuto di aver votato a favore del piano di lottizzazione di Calabona senza avere gli strumenti per una decisione realmente consapevole. Un errore che ha ammesso con trasparenza, spiegando come, nei primi mesi di mandato, il timore di rompere gli equilibri e la mancanza di esperienza abbiano influenzato il suo voto. Tuttavia, oggi, con maggiore maturità politica, si dice pronto a riconsiderare la questione e a chiedere l’accesso agli atti per ricostruire trent’anni di storia sulla vicenda.

Questa presa di coscienza non è solo un gesto personale, ma potrebbe rappresentare un segnale di svolta per l’intero Consiglio Comunale. Il fatto che un giovane consigliere riconosca pubblicamente un proprio errore e chieda di rivalutare una scelta è un evento insolito in politica, dove spesso si tende a difendere le posizioni prese per mera convenienza o per appartenenza di schieramento.

L’interrogazione di Cocco e l’attenzione mediatica

A conferma della centralità del tema, anche il consigliere di Fratelli d’Italia, Alessandro Cocco, ha annunciato un’interrogazione sulla gestione del piano di lottizzazione di Calabona nel prossimo Consiglio Comunale, previsto per il 18 febbraio 2025. Un’ulteriore dimostrazione di come il dibattito su questa vicenda non sia chiuso e necessiti di approfondimenti e chiarimenti.

Non a caso, anche il canale locale Alghero Channel aveva già dedicato un servizio alla questione, intervistando - Giancarlo Scognamillo, e due ex Sindaci Carlo Sechi e Antonio Baldino – per ricostruire il contesto storico e amministrativo della vicenda.

Una nuova Alghero è possibile?

Oltre alla questione urbanistica, questa vicenda solleva una riflessione più ampia sul futuro della politica locale. L’atto di Colledanchise è forse il segnale di un nuovo approccio, in cui i giovani consiglieri scelgono di affrontare con maggiore trasparenza e responsabilità le proprie decisioni. Un’inversione di tendenza rispetto al passato, in cui spesso gli errori venivano nascosti o giustificati per convenienza politica.

Alghero potrebbe trovarsi di fronte a una nuova fase della sua storia amministrativa, in cui la crescita politica passa attraverso la capacità di ammettere le proprie debolezze e di correggere il tiro. Il coraggio di un singolo può diventare contagioso, spingendo l’intera classe dirigente verso una maggiore responsabilità e attenzione verso i cittadini.

Chi scrive questo articolo si mette a disposizione di questa nuova probabile rinascita algherese e mette a disposizione la sua esperienza nel campo della comunicazione. Il momento storico è importante e rappresenta un'opportunità per tutti quelli che amano Alghero e che vogliono che diventi un posto dove vivere senza doversi sottoporre ad umiliazioni per chiedere quello che di diritto gli spetta.

Forse è proprio da questo atto di onestà politica che può partire una nuova stagione per Alghero, una stagione in cui il passato non è più un vincolo, ma un punto di partenza per un futuro migliore.

Guarda il servizio del 2019